General Motors ha offerto circa 595 milioni di dollari (543,6 mln euro) alle vittime degli incidenti causati dal blocchetto d’accensione difettoso installato in milioni di vetture. La cifra è inferiore all’esborso di 625 mln di dollari deciso dalla casa automobilistica per dotare di risorse il fondo speciale appositamente istituito. Kenneth Feinberg, amministratore del fondo su mandato di Gm, ha proposto il pagamento della somma ai 399 richiedenti dopo negoziati intercorsi negli ultimi 16 mesi. Il fondo ha già erogato o è in procinto di erogare le risorse, ha spiegato Feinberg, aggiungendo che più del 90% dei richiedenti ha accettato l’offerta, ancora aperta almeno fino al prossimo 6 gennaio. Il 32% circa delle richieste di risarcimento è stato presentato dai famigliari delle vittime di incidenti avvenuti prima dell’accesso di Gm alla procedura del Chapter 11. Il fondo ha così risarcito anche persone che altrimenti sarebbero rimaste escluse.