di Anna Messia

Roberta Brunelli guiderà il riassetto di Genworth Financial in Italia. La nomina a direttore generale della compagnia è di questi giorni e la manager, che vanta 15 anni di esperienza nel settore e che in precedenza era direttore commerciale, dovrà occuparsi in particolare della transizione delle attività di Mortgage Insurance di Genworth verso gli americani di Am Trust Financial Services.

L’operazione dovrebbe perfezionarsi nel primo trimestre dell’anno prossimo e riguarda tutte le partecipate europee di Genworth che operano nel settore del mortgage insurance, ovvero dell’assicurazione del credito a supporto delle banche qualora, nel caso di insolvenza del mutuatario, il ricavo proveniente dalla vendita della proprietà risulti insufficiente a ripagare il montante residuo del mutuo. La copertura interviene in particolare sui mutui a elevato «loan to value», cioè quei prestiti che superano l’80% del valore dell’immobile. A introdurre questo tipo di assicurazione in Italia, nel 2002, fu proprio Genworth e tra le banche con cui opera figurano grandi istituti, come Intesa Sanpaolo , leader di mercato nei mutui a elevato «loan to value», ma anche Crea Casa, del gruppo Credem. Dal suo sbarco in Italia, 13 anni fa, il gruppo americano ha vissuto quindi tutte le fasi del mercato del credito italiano. Dal boom alla stretta su prestiti e mutui, che proprio ora stanno ripartendo. Quelli a elevato loan to value, in particolare, quest’anno dovrebbero raggiungere gli 1,5 miliardi, per una crescita del 15% rispetto allo scorso anno. «Nel solo terzo trimestre di quest’anno Genworth, grazie alla mortgage insurance, ha permesso a 4 mila giovani sotto 35 anni di accedere alla proprietà immobiliare», hanno fatto sapere dalla società. Ma la scelta di Genworth di dismettere tutte le società europee che operano in questo campo, dalla Germania all’Uk dalla Finlandia all’Italia (uno dei Paesi più importanti in questo business) è stata determinata dalla necessità di migliorare la solidità e rispettare i requisiti necessari a operare negli Usa, dove la compagnia punta a fare affari con Fannie Mae e Freddie Mac. Dalla dismissione delle sue partecipate europee nel mortgage insurance, il cui valore di libro a giugno risultava essere 155 milioni di dollari, Genworth ha incassato da Am Trust circa 60 milioni di dollari, ma non è stata questa l’unica dismissione. Proprio in questi giorni è stato firmato anche l’accordo con Axa Creditor, pronta a rilevare le attività europee di Genworth Lifestyle Protection Insurance (Lpi), per 465 milioni. La compagnia, in questo caso, vende polizze direttamente al retail a copertura dei crediti e dei finanziamenti sottoscritti e anche in questo caso l’Italia, guidata da Valeria Picconi, rappresenta una fetta importante del business. I clienti nella Penisola sono più di 1 milione e negli anni di crisi la società ha pagato più di 130 milioni di sinistri. (riproduzione riservata)