di Anna Messia

Sul mercato ci sono 20 miliardi in cerca di interessanti investimenti nell’economia reale. Disponibilità che fanno capo a casse e fondi pensione obbligate sempre più a cercare strumenti alternativi ai titoli di Stato che, con i tassi rasoterra, non sono più in grado di generare ritorni adeguati a sostenere le future prestazioni. «Le casse e i fondi si guardano intorno», spiega il presidente di Assoprevidenza, Sergio Corbello, che domani pomeriggio interverrà in un convegno a Roma sull’argomento, insieme a Itinerari Previdenziali.

In ballo ci sono più di 20 miliardi di euro, puntualizza lo stesso Corbello. «Il 10% degli asset di fondi e casse, che complessivamente valgono circa 200 miliardi, potrebbe essere subito messo in pista», dice il presidente di Assoprevidenza, «ma a questi bisognerà aggiungere i titoli prossimi a scadenza che andranno reinvestiti». Masse importanti quindi, che possono rappresentare un’occasione di rilancio per il Paese e che Cassa Depositi e Prestiti ha tentato di canalizzare intavolando colloqui finalizzati a promuovere un’iniziativa congiunta. Ma intanto le Casse previdenziali e i fondi cominciano a muoversi in ordine sparso, visto che tra l’altro cominciano a fiorire iniziative volte ad attrarre il loro interesse. Si va dai fondi che investono in energia ai fondi di fondi private equity, passando per investimenti immobiliari e i veicoli che investono in crediti delle aziende esportatrici. È il caso di Comoi, che investe in obbligazioni di pagamento rilasciate dalle banche dei Paesi importatori, che intervengono nelle transazioni commerciali con le aziende italiane esportatrici. Casse e fondi pensione sono ovviamente interessati alle prospettive di rendimento, che sarebbe di circa il 6-7%. Poi c’è il fondo specializzato nell’efficienza energetica, lanciato dall’ex managing director di Merrill Lynch Raffaele Mellone, che ha appena ricevuto un impegno all’investimento di 20 milioni da parte della Bei. Oltre al primo fondo fotovoltaico di Tages, lanciato dall’ex manager Edison , Umberto Quadrino, che ha già raccolto 133 milioni prevalentemente da alcuni big delle assicurazioni ma anche dal fondo complementare di Mps , e che in primavera lancerà una seconda tranche guardando proprio al comparto previdenziale. «Il settore è attratto in particolare da investimenti che riconoscono cedole», conclude Corbello, «e l’offerta sta cominciando ad adeguarsi alla domanda». (riproduzione riservata)