di Valerio Testi

A novembre Azimut  ha registrato una raccolta netta positiva per 730 milioni di euro, portando la raccolta netta da inizio anno a superare 6 miliardi, superiore a quella dell’intero 2014 che era stata di 5,6 miliardi. Il dato di raccolta ha beneficiato del consolidamento di Wise Planners, la quinta società di consulenza finanziaria rilevata in Australia dal gruppo milanese (nel frattempo se n’è aggiunta una settima). Senza tener conto di questo apporto la raccolta netta è risultata positiva per circa 470 milioni. Il totale delle masse compreso il risparmio amministrato si attesta a fine novembre a 36,8 miliardi, di cui 30,9 fanno riferimento alle masse gestite. Qualche novità intanto sul fronte brasiliano, uno di quelli su cui Azimut  si sta impegnando per crescere fuori dall’Italia. La controllata Az Brasil Holdings sa ha acquisito l’intero capitale di Az Futurainvest Group, di cui aveva rilevato già la maggioranza nel febbraio 2014, inclusa la società responsabile per la distribuzione di strumenti finanziari, in attesa però dell’approvazione delle autorità locali brasiliane. Azimut  e alcuni manager di Azf hanno concordato di lavorare insieme nel lungo periodo per accelerare gli sforzi lato distribuzione tramite la neo-costituita Azimut  Brasil Wealth Management, focalizzata nel servire clienti a elevato patrimonio. «Grazie alla crescita e ai professionisti di elevato profilo che scelgono di unirsi a noi», ha detto il ceo Pietro Giuliani, «ci apprestiamo a chiudere l’anno con una raccolta record e guardiamo con ottimismo ai primi mesi del nuovo anno». Intanto nei giorni scorsi Norges Bank ha ridotto la sua partecipazione in Azimut  dal 2,46 all’1,847%. Ieri il titolo ha chiuso in lieve rialzo (0,26%) a 23,23 euro. (riproduzione riservata)