L’estensione della strada e l’uso generale di essa da parte della collettività rilevano nell’indagine che il giudice è tenuto a compiere caso per caso per verificare se l’esercizio del potere di controllo e di vigilanza della strada da parte dell’ente che ne è proprietario sia risultato in concreto possibile, dovendo altrimenti escludersi il rapporto di custodia e ritenersi non configurabile la responsabilità di cui all’art. 2051 c.c.

La Corte ha confermato il risarcimento dei danni patiti dal titolare di un negozio a sèguito dell’apertura di una profonda voragine sul manto stradale, antistante la sua attività commerciale e che aveva portato alla chiusura del traffico della strada, per eseguire i necessari lavori di manutenzione.

Tale chiusura aveva determinato una notevole contrazione della propria attività commerciale al punto di essere costretto a trasferire in altro luogo la propria sede, sopportando così notevoli spese.

Cassazione civile sez. III, 14/07/2015 n. 14635