di Anna Messia

Scendono i prezzi delle polizze Rc Auto. A dirlo questa volta non sono solo gli assicuratori ma l’Ivass, l’autorità di controllo del settore, che ha deciso di fare chiarezza sull’argomento avviando una propria indagine statistica che prende in considerazione non solo le tariffe di listino delle compagnie ma anche gli sconti applicati dai venditori al momento della sottoscrizione. 
Secondo le rilevazioni dell’istituto presieduto da Salvatore Rossi, la variazione del prezzo medio nel secondo trimestre dell’anno rispetto al primo trimestre del 2014 è stata pari a -1,6%, mentre la variazione su base semestrale è stata pari a -5,3%. I prezzi dunque continuano a calare, anche se la riduzione è meno marcata rispetto ai mesi passati, a causa soprattutto della revisione delle tariffe operata dalle compagnie all’inizio di quest’anno, che hanno un po’ aggiustato il colpo, Dalla analisi Ivass risulta poi che il prezzo medio per la garanzia Rc Auto pagato dagli assicurati nel secondo trimestre del 2014 è stato pari a 488 euro, rispetto ai 495 euro del primo trimestre di quest’anno e ai 515 euro dell’ultimo trimestre 2013. E nello stesso periodo la metà degli assicurati paga più di 440 euro per la stessa polizza. Ma il trend, al solito, non è identico in tutta Italia e neppure tra le diverse tipologie di assicurati. Anzi, le disparità si starebbero accentuando, visto che, sempre secondo l’Ivass, si registra una diminuzione della variabilità dei prezzi nel tempo, accompagnata dall’aumento della variabilità dei costi sostenuto tra gli automobilisti delle diverse regioni d’Italia. Anche se non mancano riduzioni di prezzo più sostanziose proprio nelle città in cui le polizze Rc Auto sono più care. Gli analisti dell’Ivass hanno rilevato che alla diminuzione dei prezzi hanno contribuito in particolare la riduzione delle provvigioni incassate dalle reti di distribuzione e gli aumenti delle percentuali di sconto. Ma i premi delle polizze degli assicurati più giovani, quelli con meno di 25 anni, sono di fatto rimasti invariati rispetto al primo trimestre, pari in media a 745 euro. A scendere di più sarebbero state le tariffe delle città metropolitane, calate nel secondo trimestre del 2,1%, contro il -1,6% dei piccoli centri: le prime però, nonostante il calo più accentuato, continuano ad avere un premio Rc Auto medio di 566 euro contro i 464 euro medi pagati da un automobilista che vive in un piccolo centro. Mentre osservando gli andamenti delle singole città emergono dati confortanti, almeno per alcuni degli automobilisti costretti a pagare polizze Rc Auto a caro prezzo. Per gli assicurati della provincia Barletta Andria Trani, il calo delle tariffe nel secondo trimestre, a confronto con il quarto trimestre 2013, è stato per esempio dell’8,1%, anche se il prezzo medio nella zona resta di 585 euro, a dispetto dei 320 euro medi pagato dai cittadini della Valle d’Aosta, che pure, nello stesso periodo, hanno visto le tariffe scendere ancora del 5,2%. Giù dell’8% anche i prezzi medi a Crotone, dove però, nonostante la flessione semestrale, una polizza Rc Auto continua a costare mediamente 644 euro. (riproduzione riservata)