Groupama Assicurazioni, con il supporto del Semestre Italiano di Presidenza dell’Europa, ha scelto Napoli per un’iniziativa  dal titolo: “Assicuriamo il futuro del mezzogiorno in Europa”.

La compagnia  ha deciso di portare il proprio contributo concreto sui temi dell’occupazione e della crescita economica del Mezzogiorno.

L’incontro, che si è tenuto mercoledì scorso, è stato aperto dal Direttore Internazionale di Groupama Dominique Uzel che ha evidenziato la missione del Gruppo “Garantire il futuro assicurando il rischio” e dai saluti dell’Assessore al Lavoro della Regione Campania, Severino Nappi, che ha dichiarato “la voglia di investire in questa terra non ci lascia indifferenti e la sinergia che Groupama propone oggi è un’opportunità sulla quale possiamo lavorare insieme.”

La connessione tra prevenzione del rischio e sviluppo economico è stata affrontata dal Vice Direttore Generale Yuri Narozniak che ha mostrato alcuni significativi dati sulla sottoassicurazione delle aziende italiane rispetto all’Europa: solo il 10% delle aziende italiane sono assicurate per danni indiretti, contro il 90% del resto d’Europa e di queste il 40% rimangono inattive per almeno tre mesi dopo un sinistro e falliscono dopo due anni.

Da qui la necessità di utilizzare finanziamenti ex ante – che provengono da fondi europei e da partnership pubblico-private – piuttosto che risarcimenti ex post. 

Il Global Chairman di Swiss Re, Martyn Parker, ha illustrato il progetto della Rockefeller Foundation sulle “100 Resilient Cities”, mostrando come Napoli potrebbe essere una delle città perfette, per la sua alta esposizione al rischio, ad entrare nel network internazionale del progetto che assegnerà importanti contributi.

 Nel pomeriggio il Prof. Jacques Attali ha illustrato le teorie esposte nei suoi celebri saggi su prevenzione, economia e sviluppo.

Yuri Narozniak, Vice Direttore Generale Groupama Assicurazioni, ha dichiarato: “Nella scelta di investimenti c’è sempre una valutazione dei rischi. Quando un progetto non è assicurabile non è finanziabile e questo rappresenta un freno per lo sviluppo e l’occupazione. Per uscire da questo circolo vizioso le assicurazioni possono intervenire esercitando quella che è la loro naturale missione: favorire lo sviluppo assicurando il rischio.

In che modo? Aumentando la mutualizzazione dei rischi, migliorarando la prevenzione del rischio e favorendo la resilienza. E’ per questo che lanceremo iniziative per favorire investimenti nella prevenzione in quattro aree: eventi naturali, rischi sanitari, valorizzazione del territorio, mobilità e sicurezza. La prima è un concorso per l’assegnazione di 4 Borse di Studio del valore di 15.000 a giovani residenti nelle Regioni del Mezzogiorno, neo costituiti in start up, che presenteranno progetti con un forte impatto innovativo dedicati alla prevenzione del rischio.”