I francesi di Coveà sono convinti di aver fatto una scelta vincente investendo nel mercato assicurativo italiano. Tanto convinti che sono pronti a valutare nuove operazioni in Italia, se si presentasse l’occasione giusta, oltre che a rafforzare il capitale delle compagnie già controllate, rilevate nel 2011 per 243 milioni. 
Sia della Bipiemme Vita (la joint venture con la Banca Popolare di Milano , di cui la banca detiene il 19% e Coveà l’81%), che con 1,1 miliardi di premi (+20%) e un Solvency I del 155% potrebbe aver necessità di nuove risorse, scrive MF. Sia della compagnia Danni, ossia Bipiemme
Assicurazioni, nata nel 2011 e controllata da Bipiemme Vita, che già quest’anno ha aumentato il capitale di 3 milioni e che nel 2015 avrà probabilmente bisogno di altre iniezioni di liquidità per finanziare la crescita, oltre che per rispondere ai nuovi requisiti europei di Solvency II che entreranno in vigore il 1° gennaio 2016.