Nel 2013 il valore della ricchezza netta complessiva è diminuito rispetto all’anno precedente dell’1,4% a prezzi correnti; la flessione del valore delle attività reali (-3,5%), dovuta al calo dei prezzi medi delle abitazioni (-5,1%), è stata solo in parte compensata da un aumento delle attività finanziarie (2,1%) e da una riduzione delle passività (-1,1%). 
E’ quanto rileva Bankitalia nel Supplemento al Bollettino Statistico “La ricchezza delle famiglie italiane – 2013”. In termini reali (utilizzando il deflatore dei consumi) “la ricchezza netta si è ridotta dell’1,7% rispetto al 2012”, mentre “dalla fine del 2007 la flessione a prezzi costanti è stata complessivamente pari all’8%”. 
In particolare, alla fine del 2013 la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a 8.728 miliardi di euro, corrispondenti in media a 144.000 euro pro capite e a 356.000 euro per famiglia. Le attività reali rappresentavano il 60% del totale delle attività, quelle finanziarie il restante 40%. Le passività, inferiori a 900 miliardi di euro, erano di poco superiori al 9% delle attività complessive. 
Alla fine del 2013, la ricchezza abitativa detenuta dalle famiglie italiane superava i 4.900 miliardi di euro; tale valore registrava una flessione del 4,1% rispetto all’anno precedente (-4,4% in termini reali). 
Nonostante il calo degli ultimi anni, le famiglie italiane mostrano nel confronto internazionale un’elevata ricchezza netta, pari nel 2012 a 8 volte il reddito lordo disponibile; tale rapporto è comparabile con quelli di Francia, Giappone e Regno Unito e superiore a quelli di Stati Uniti, Germania e Canada. Il rapporto fra attività reali e reddito disponibile lordo, pari a 5,4, è inferiore soltanto a quello delle famiglie francesi; relativamente basso risulta il livello di indebitamento (81% del reddito disponibile), nonostante i significativi incrementi dell’ultimo decennio. 

Secondo stime preliminari, nel 1° semestre del 2014, la ricchezza netta delle famiglie italiane sarebbe ulteriormente diminuita dell’1,2% in termini nominali rispetto allo scorso dicembre.