di Federico Unnia  

 

Con 5,5 milioni di cause pendenti e una media di 1.185 giorni per un recupero crediti è evidente che soluzioni alternative che permettano di chiudere contenziosi anche nel settore assicurativo siano sempre ricercate.

Mediazione e arbitrato sono una soluzione economica e veloce per porre un freno ai tempi biblici della giustizia civile in tema di controversie nelle assicurazioni.

È quanto emerge da un’analisi realizzata su iniziativa da Aida (Associazione internazionale di diritto delle assicurazioni) e dalla Camera arbitrale di Milano. I procedimenti gestiti dal settembre 2013 al settembre 2014 in tema di mediazione sono stati 896, con un valore medio di 310 mila euro. Il tempo di gestione è stato di 47 giorni. Il 6,25 dei procedimenti di mediazione derivavano da una clausola contrattuale mentre il 3,4% da ordine del giudice.

Il 38% delle controversie trattate si riferisce a rapporti di business to business, il 32% business to consumer e il 30% riguarda rapporti tra privati. Una volta avviata la mediazione, nel 67% dei casi si perviene a un accordo. Nel 2013 i procedimenti arbitrali decisi dalla camera di commercio sono stati 167 (+21% sul 2012) con una durata di 12, 2 mesi. Il valore medio è stato di 3,7 milioni di euro, e il 71% dei casi il valore era inferiore a 1 milione euro. Dei 167 arbitrati decisi dalla Camera arbitrale di Milano, il 3% riguardava contratti assicurativi.

Che l’utilizzo di formule di Adr sia una valida alternativa, lo conferma una ricerca condotta da Università Bocconi e Camera di commercio di Milano su 200 imprese, clienti di assicurazioni, per analizzare il grado di soddisfazione nella gestione del contenzioso assicurativo attraverso il giudizio ordinario e il loro interesse verso metodi alternativi. L’indagine ha coinvolto per il 67,5% soci amministratori e titolari d’impresa, il 22,5% responsabili di funzione e il 10% legali rappresentanti. Per l’80% degli interpellati meno di un anno è il tempo adeguato per la conclusione di un procedimento mentre le difficoltà incontrate sono dipese per il 60% dai tempi di liquidazione, lievitazione dei costi di gestione della lite (-60%), per il 51% dall’incremento di attività per la gestione del contenzioso. Il 505 indica la difficoltà di quantificare il risarcimento. Per quanto riguarda i vantaggi delle clausole Adr per il settore assicurativo, sono indicati i tempi definiti (70,3%), la natura immediatamente esecutiva dell’accordo raggiunto (69,5%), l’individuazione di un organismo per la mediazione (68,6%) e i costi contenuti (65,3%). Ad oggi solo il 25% del campione interpellato ha sperimentato negli ultimi 5 anni gli strumenti dell’Adr nel settore assicurativo. Tuttavia chi lo ha fatto ha riscontrato soddisfazione (62%), tempi veloci (66%) per la mediazione, 38% per arbitrato e tempi veloci (48%).

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