L’ esperienza di chi ha già adottato soluzioni avanzate per la gestione della tesoreria può essere d’esempio per tutte le aziende che stanno valutando di percorrere la medesima strada. Perché, al di là delle questioni generali che coinvolgono tutte le aziende in maniera trasversale (dalle difficoltà di accesso al credito all’importanza di gestire il circolante), è la quotidianità delle imprese, il modo in cui affrontano e provano a superare le difficoltà a costituire un benchmark per gli altri operatori. A questo proposito è emblematica la storia della Coppini Arte Olearia, azienda parmense fondata nel 1946, che negli anni è cresciuta tanto da raggiungere lo scorso anno i 58 milioni di fatturato, con 99 dipendenti. Recente è anche l’inaugurazione del nuovo stabilimento di produzione, sul fronte autostradale A1 accanto alle Fiere di Parma, pensato per aderire al progetto 20/20/20 dell’Unione Europea, che prevede entro il 2020 un incremento del 20% nell’uso delle fonti di energia rinnovabile e la riduzione delle emissioni di gas serra del 20%. «In un mercato in cui cresce la concorrenza e aumentano le complessità, l’obiettivo dell’azienda è mantenere un livello qualitativo alto – spiega il presidente Ernesto Coppini – Per fare questo, abbiamo posto una particolare attenzione alla gestione finanziaria dell’azienda. In particolare, il riscorso all’assicurazione del credito ci ha permesso di affrontare con attenzione l’attuale congiuntura economica, nonché di partecipare a un bando di Expo 2015, che ci ha visti premiati con l’assegnazione di uno spazio denominato Piazzetta dell’Olio e dell’Ulivo. Saremo quindi l’unica azienda olearia presente a Padiglione Italia con una piazzetta dedicata». Quanto alla gestione della tesoreria, l’azienda parmense ha puntato su una soluzione software per «monitorare i flussi finanziari e intervenire tempestivamente per evitare criticità, fornendo un quadro completo dell’andamento finanziario a supporto delle decisioni aziendali, prendendo decisioni strategiche per la crescita dell’azienda – aggiunge Coppini – Questo ha permesso di gestire il cash management, l’analisi dei flussi finanziari e di conoscere anzitempo gli incagli dei pagamenti a rimessa diretta, riuscendo a gestire in modo tempestivo le situazioni precarie che man mano si andavano delineando ». (s.d.p.) Nella foto Ernesto Coppini, presidente dalla Coppini Arte Olearia, azienda parmense fondata nel 1946