La stagione atlantica del 2013  ha scatenato il minor numero di uragani dal 1982, secondo gli esperti statunitensi, nonostante le previsioni a maggio dicessero che sarebbe stato un anno più impegnativo del normale.

Erano state previste da 13 a 20 tempeste atlantiche, sette su undici che si sarebbero evolute in uragani e tre su sei che si sarebbero trasformate in uragani “maggiori”.

Ci sono state 13 tempeste- che hanno lasciato il segno – ma solo due, Ingrid e Humberto, sono diventate uragani. Nessuno è stato considerato “maggiore”, nominativo assegnato ad una tempesta che raggiunge categoria 3 di forza, con venti che soffiano dalle 111 miglia orarie (178 km/h) alle 129 (207 km/h), causando danni devastanti.

Secondo gli esperti una combinazione di fattori, inclusa un’aria più asciutta di quella prevista e condizioni persistenti dell’atmosfera sopra il Golfo del Messico, il mare caraibico e l’Oceano Atlantico tropicale, hanno fatto sì che la stagione, dal 1 giugno al 30 novembre, sia risultata più debole.

Un anno normale prevede 12 tempeste, sei uragani e tre tempeste “maggiori”, con venti che soffiano oltre le 110 miglia orarie (177 km/h).

Solo una, la tempesta tropicale Andrea, è approdata negli Stati Uniti.

Diversamente dagli Stati Uniti, il Messico è stato colpito da otto tempeste, incluse tre provenienti dal bacino dell’Atlantico e cinque dal Nord Pacifico orientale.

Nell’Atlantico, l’attività degli uragani tende a presentarsi in cicli. Gli Stati Uniti sono in un ciclo attivo che è iniziato nel 1995, ha affermato Chris Landsea del National Hurricane Center. I cicli durano da 25 a 40 anni, quindi non è chiaro se il 2013 sarà il precursore di cose a venire.

La calma relativa nell’Atlantico non è in relazione con l’attività degli uragani altrove, ha affermato Landsea, soffermandosi sulle tempeste che hanno colpito il Messico e il tifone Haiyan, che ha colpito le Filippine l’8 novembre, uccidendo più di 5200 persone.

Lo scorso anno- il 2012 – è stato l’anno più bersagliato dalle tempeste, 19 in tutto. Dieci sono diventate uragani e due, tra cui Sandy, sono state tempeste “maggiori”.