In un contesto segnato dai problemi economici e dai bassi tassi d’interesse, i dieci principali gruppi assicurativi europei sono riusciti ad aumentare le loro entrate del 4,3% nel 2012, raggiungendo un totale di premi dal valore di 428.000 milioni di euro, secondo quanto riporta la consueta statistica di Fundacion Mapfre.

In generale, la crescita è stata trainata dagli affari internazionali, principalmente in America Latina e in Asia, che in alcuni casi hanno alleggerito la pressione sui mercati locali.

Sette su dieci gruppi hanno rivelato una performance positiva, con incrementi a due cifre nel caso di Prudential (24,9%), Zurich (16,2%), Talanx (12,6%) e MAPFRE (10,1%). Nel caso di Prudential e Zurich, questa crescita straordinaria ha tratto beneficio dalla valutazione della sterlina e del dollaro statunitense (Zurich presenta il suo bilancio in dollari statunitensi) rispetto all’euro, mentre nelle loro valute la crescita è stata in qualche modo più bassa (16,4% e 7,4%, rispettivamente).

La classifica del 2012 è guidata da Axa, che ha sperimentato un aumento del 5% dei premi e ha raggiunto quota 84.592 milioni di euro a causa della performance positiva in entrambi i segmenti, vita e danni. In seconda posizione Allianz, con un totale di premi dal valore di 72.086 milioni di euro, che rappresenta un aumento del 4% confrontato con il precedente anno finanziario, a causa di una spinta del segmento Property & Casualty, che ha registrato un aumento del 4,7% come risultato della performance positiva delle sue controllate in America Latina e Australia, e della crescita dell’azienda Allianz Global Corporate & Specialty. I premi dei settori vita e salute hanno visto un aumento del 3%.

Generali occupa la terza posizione della classifica. I premi del gruppo italiano hanno mostrato un lieve aumento (dello 0,7%), proveniente sia dal segmento vita (0,9%) sia da quello danni (0,2%), grazie ad una spinta proveniente dal mercato tedesco e dai paesi dell’Europa centrale e orientale.

Zurich è al quarto posto, con un totale di premi dal valore di 39.690 milioni di euro. I premi assicurativi lordi del segmento Generalsono aumentati dell’ 11,4% mentre il segmento vita ha registrato una crescita significativa dei premi in entrata, delle commissioni e dei depositi. La strategia di diversificazione, operata sia a livello geografico che nella gamma dei prodotti, ha compensato la pressione in Europa nei margini e nei volumi.

Prudential detiene la quinta posizione. Il gruppo inglese ha presentato una forte performance nel 2012, sia nelle entrate che nei guadagni. I premi sono aumentati del 24,9% e gli utili del 66,1%.

Invece, il successivo gruppo della classifica, Aviva, ha visto un declino dei premi del 7,0% e un crollo degli utili di 3.758 milioni di euro. Riguardo alle entrate, la diminuzione può essere spiegata nel contesto del piano strategico intrapreso dalla compagnia per semplificare la sua struttura e per rafforzare la sua posizione finanziaria. Questo include le vendite negli Stati Uniti, la riduzione del suo pacchetto azionario in Delta Lloyd, e l’accordo ottenuto con Bankia per trasferire la sua proprietà in Aseval. La causa principale delle perdite è stata la straordinaria ammortizzazione causata dal disinvestimento della compagnia negli Stati Uniti.

Talanx occupa il sesto posto della classifica. Nel 2012 il gruppo tedesco ha guadagnato un aumento significativo dei premi, il 12,6%, supportato in parte dall’integrazione di nuovi affari e da un contributo positivo da tutte le sue linee di business. È seguito da due gruppi francesi, CNP e Crèdit Agricole, che hanno sperimentato diminuzioni dei premi causate, in entrambi i casi, dai rendimenti più bassi del settore assicurativo vita, in particolare in Francia. Invece, sono aumentati i rendimenti dei loro affari internazionali. Entrambi i gruppi hanno riportato guadagni eccellenti, con aumenti del 73,2% nel caso di Crèdit Agricole e del 10,3% nel caso di CNP.

MAPFRE detiene la decima posizione, con premi totali dal valore di 21.580 milioni di euro. Nel 2012 il gruppo MAPFRE ha aumentato la raccolta premi del 10,1%, con aumenti nei segmenti vita (19,0%) e danni (7,0%) grazie alla performance positiva degli affari oltremare, in particolare in Brasile e negli Stati Uniti.

Riguardo agli utili, i dieci gruppi della classifica hanno ottenuto profitti dal valore di 16.283 milioni di euro, lo 0,8% in meno rispetto al precedente anno finanziario.

Sei gruppi hanno riportato utili eccellenti nel 2012, con aumenti a due cifre, mentre i quattro gruppi rimanenti hanno registrato profitti più bassi. Solo un gruppo – Aviva – ha riportato perdite, per le ragioni descritte prima.

Allianz è stato il gruppo che ha registrato i maggiori profitti, 5.491 milioni di euro, e ha raddoppiato gli utili dell’anno precedente grazie ad una crescita a due cifre nei risultati operativi in tutti i segmenti di attività.

Crèdit Agricole è un altro gruppo che ha ottenuto un aumento significativo degli utili, il 73,2%, in gran parte dovuto all’impatto negativo causato dall’ammortamento dei bond del governo greco nel 2011. Anche Prudential ha ottenuto un aumento significativo degli utili, il 66,1%, grazie ad una forte crescita dei contribuiti di tutte le sue aziende in Asia e negli Stati Uniti. Zurich e Talanx hanno migliorato significativamente i propri rendimenti degli investimenti, che hanno contribuito ad un aumento rispettivamente del 13,7% e del 29,1% nei loro profitti.

Alla fine del 2012, tutti i gruppi sono risultati ben capitalizzati e la maggior parte di essi ha migliorato i propri solvency ratio.

 

Rami vita

I premi totali dei dieci maggiori gruppi assicurativi europei del segmento vita hanno raggiunto quota 272.020 milioni di euro nel 2012, rappresentando un debole aumento, dell’1,6%, rispetto allo scorso anno.

Nonostante il contesto difficile, cinque gruppi hanno aumentato le loro entrate, compensando il declino delle altre cinque. Come spiegato più dettagliatamente nella prima parte di questo report,  queste diminuzioni sono state causate sia dalla situazione difficile di certi mercati europei sia dai disinvestimenti intrapresi da alcuni gruppi.

Axa è in cima alla classifica con un totale di premi dal valore di 53.596 milioni di euro, seguita da Generali e da Prudential. Il gruppo inglese ha sperimentato la più alta crescita dei premi, vicina al 25%, a casa della performance positiva di tutti i suoi mercati.

Rami danni

I dieci principali gruppi assicurativi europei del segmento danni hanno aumentato i premi del 4,9%, raggiungendo quota 206.441 milioni di euro, con un aumento dei premi per  tutti i gruppi assicurativi tranne la compagnia tedesca Ergo, i cui premi sono crollati dell’8,7%, principalmente a causa della vendita di alcune delle sue controllate.

La classifica è guidata da Allianz, che ha ottenuto premi totali dal valore di 46.880 milioni di euro nel 2012, più del 4,7% rispetto al 2011, grazie alla performance positiva delle sue filiali in America Latina e in Australia e della crescita dell’azienda Allianz Global Corporate & Specialty.