Le tre vite di Fondiaria-Sai. La compagnia di assicurazione, passata sotto il controllo di Unipol dopo essere stata parte fondamentale della cosiddetta galassia Ligresti, potrà giocare un triplice ruolo della vicenda giudiziaria a Torino sulla propria passata gestione: parte civile, responsabile civile e responsabile amministrativo.

Fonsai ha chiesto infatti di potersi costituire parte civile nel processo – arrivato venerdì alla seconda udienza – a carico di Salvatore Ligresti, che ne era presidente onorario, dei due ex amministratori delegati (uno è il successore dell’altro), Emanuele Erbetta e Fausto Marchionne e dell’ex vice presidente Antonio Talarico, imputati per le accuse di manipolazione del mercato e falso in bilancio aggravato (in relazione a bilancio 2010). Il Siti (sindacato italiano tutela investimento), che ha chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento, questa mattina ha chiesto al tribunale di poter citare come responsabile civile Fondiaria-Sai, richiesta a cui si sono associati anche altri avvocati che rappresentano azionisti della compagnia. Inoltre, Fonsai è anche stata indagata per la legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti dalla procura di Torino in un altro filone di inchiesta che vede coinvolto – tra gli altri – Paolo Ligresti (figlio di Salvatore). Per questo altro procedimento e’ stato fissato l’inizio dell’udienza preliminare il 27 gennaio prossimo, alla luce della richiesta di rinvio a giudizio fatta dal procuratore aggiunto di Torino Vittorio Nessi e dal pm Marco Gianoglio, titolari dell’indagine. Come preannunciato, diversi avvocati – come anche la procura di Torino – puntano alla riunificazione dei due processi in uno solo. Qualora si dovesse arrivare ad avere un unico procedimento, Fonsai quindi si troverebbe ad avere tre ruoli contemporaneamente: parte civile, responsabile civile e responsabile amministrativo. Tanto più che, secondo quanto appreso da fonti legali, la società sotto la nuova gestione Unipol, chiederà di potersi costituire parte civile anche nel procedimento nel quale e’ indagata per la legge 231/2001. Oggi, in aula a Torino, di fronte alla richiesta di essere parte civile e alla richiesta dei risparmiatori di poter citare Fonsai come responsabile civile, il pm Marco Gianoglio si è pronunciato sulla apparente contraddizione, spiegando che Fonsai “è vero che rischia di essere una e trina ma questa è la conseguenza del cambio di governance della società e quindi della diversa prospettiva che ha assunto verso gli imputati”.

Fonte: Radiocor