di Claudia Cervini  

Ieri il consiglio di amministrazione di Fondazione Carige si è riunito per discutere sugli impellenti problemi di liquidità. Non sono state prese decisioni operative, neppure riguardo alla scelta di un advisor che deve dare «assistenza tecnica» ai consiglieri per decidere le prossime operazioni. Una nuova riunione è in programma entro l’anno. In particolare il cda dell’ente genovese deve stabilire come reperire risorse necessarie a erogare i contributi al territorio, a liquidare le spese di gestione e a mettere da parte riserve per saldare una rata del mutuo acceso con Mediobanca in scadenza a giugno. L’ipotesi più probabile è la vendita di azioni, ma bisogna decidere quali in un portafoglio composto da titoli Banca Carige e Cdp. Il Tesoro ha già suggerito di non vendere le Cdp. «Abbiamo bisogno di riunirci con frequenza in questa fase anche per conoscerci meglio essendo quasi tutti nuovi», ha spiegato il presidente Paolo Momigliano. (riproduzione riservata)