Chi ha puntato sui fondi in borsa, o meglio sui loro distributori e gestori, è stato premiato. Le due reti di promotori e private banking Azimut e Banca Generali sono tra i campioni in termini di total return nel 2012 e sono state alquanto apprezzate dal mercato proprio per la loro capacità di raccolta in prodotti del risparmio gestito. Ma anche gli investitori ora sembrano aver riscoperto lo strumento fondo. Come emerge dai dati di Assogestioni che indicano a novembre una raccolta positiva con sottoscrizioni per quasi 1 miliardo di euro. Il patrimonio del settore sfiora gli 1,2 trilioni, stabilendo un nuovo record assoluto (1.196 miliardi) per l’industria italiana del risparmio gestito (il record precedente del 2007 era di 1.192 miliardi). Gli asset under management sono concentrati per il 56% nelle gestioni di portafoglio, il restante 44% è affidato alle gestioni collettive, ampiamente rappresentate dai fondi comuni aperti. E proprio fondi comuni e sicav da inizio anno a fine novembre segnano flussi positivi per 2,9 miliardi. Per ora i risparmiatori preferiscono i fondi obbligazionari che mettono a segno una raccolta di oltre 21 miliardi dall’inizio dell’anno. In crescita le sottoscrizioni anche per i fondi flessibili per i quali i flussi registrati si attestano a 623 milioni di euro.