Il costo delle catastrofi naturali e di quelle provocate dall’uomo nel 2012 è complessivamente di 140 miliardi di dollari, secondo le stime preliminari rese note da Swiss Re sigma.

Secondo lo studio il settore assicurativo dovrebbe subire perdite economiche per un totale di 65 miliardi, una cifra significativamente inferiore rispetto al “terribile” 2011, durante il quale gli assicuratori avevano coperto danni per oltre 120 miliardi di dollari.

Le spese che nel 2012 gli assicuratori saranno tenuti a coprire saranno comunque superiori, secondo la ricerca di Swiss Re, alla media registrata negli ultimi dieci anni.

Le perdite economiche legate alle catastrofi naturali, dopo un primo semestre complessivamente benigno, hanno subito una brusca accelerazione nella seconda parte dell’anno, soprattutto legate alla siccità negli Stati Uniti e alla super tempesta Sandy che ha interessato tutta la costa orientale degli Usa.

I danni provocati da Sandy, in particolare, sono stati stimati tra i 20 e i 25 miliardi di dollari anche se, secondo lo studio, il totale delle perdite sconta un elevato grado di incertezza perché è necessario ulteriore tempo per valutare l’impatto complessivo dell’evento. Il periodo di siccità negli Usa dovrebbe provocare perdite al settore agricolo per circa 11 miliardi.