di Anna Messia

Il ministero dello Sviluppo Economico detta la tabella di marcia per la dematerializzazione dei contrassegni Rc Auto, tassello fondamentale per la lotta alle frodi aperta dal governo di Mario Monti, contenuto nella legge sulle liberalizzazioni. Il calendario fissato nel regolamento predisposto dal dicastero guidato da Corrado Passera, di cui MF-Milano Finanza è entrata in possesso, prevede in particolare un mese di tempo per predisporre la struttura informatica, due mesi per inserire nella banca dati tutte le informazioni necessarie e un anno per mettere a punto le connessioni indispensabili per consentire alle compagnie di assicurazione di aggiornare costantemente l’archivio e ai cittadini di sapere se il veicolo con cui hanno a che fare è assicurato o meno per l’Rc Auto. Come noto, negli ultimi anni in Italia sono esplose le frodi nell’Rc Auto, spingendo in alto le tariffe e provocando un aumento dei contrassegni falsi. Per questo il governo ha deciso per la dematerializzazione. Ma non si tratta di un’operazione a costo zero, come hanno rilevato le imprese. Le compagnie hanno sottolineato che l’aggiornamento costante della banca dati (che sarà tenuta presso la Motorizzazione) aumenterà inevitabilmente i costi tecnologici, con ricadute economiche sull’intero sistema. Un rilievo che è stato in parte accolto dal ministero dello Sviluppo che ha predisposto il regolamento insieme con il ministero delle Infrastrutture e dopo aver sentito l’Isvap, l’autorità di controllo del settore. Il documento consente infatti alle imprese di «avvalersi di forme di trasmissione mediata per il tramite dei propri intermediari» e di utilizzare il sistema centralizzato di raccolta delle informazioni, tenuto presso l’Ania, l’associazione che rappresenta le compagnie. Riducendo in questo modo i costi per le imprese. Ma nel documento del ministero c’è anche un’altra novità importante: la banca dati sarà accessibile a tutti, non solo agli assicurati, ma anche ai semplici cittadini eventualmente danneggiati, interessati a verificare l’esistenza della polizza Rc Auto. (riproduzione riservata)