Il decreto Sviluppo è legge. Ieri è arrivato infatti alla Camera il libera definitivo al provvedimento con le ulteriori misure per la crescita del paese. Il decreto su cui mercoledì è stata votata la fiducia, è stato approvato con 261 voti favorevoli, 55 contrari e 131 astenuti. Passando alla legge di stabilità, invece, il governo ha presentato un emendamento che prevede lo slittamento da gennaio amarzo 2013 per l’esordio della Tobin tax, la nuova tassa che andrà a colpire le transazioni finanziarie, insieme alla quale arriva anche un’imposta antispeculativa sui sistemi di trading ad alta frequenza. L’emendamento del governo è stato presentato in commissione bilancio al Senato. L’aliquota dell’imposta che si applicherà sulle transazioni di borsa in azioni e strumenti finanziari partecipativi sarà pari nel 2013 allo 0,12% e dal 2014 allo 0,1 per cento. Nel caso di azioni negoziate in mercati non regolamentati (over the counter), l’aliquota da marzo a dicembre 2013 sarà dello 0,22% e dello 0,2% dal 2014. Saranno esenti i market maker, ovvero le società che si assumo il compito di creare liquidità sui titoli quotati, e le transazioni in Borsa di azioni emesse da società con capitalizzazione inferiore a 500 milioni.Nel caso dei derivati, l’imposta si applica da luglio 2013 «in misura fissa, determinata con riferimento alla tipologia di strumento e al valore del contratto ». Per i sistemi di trading ad alta frequenza (negoziazione generata in maniera automatica da computer in frazioni di secondo) viene introdotta una tassa antispeculativa con un’aliquota dello 0,02 per cento. L’Imu da oggi tornerà tutta ai Comuni: lo ha annunciato il presidente dell’Anci, Graziano Delrio al termine di un direttivo dell’associazione. «Sottolineo però, che il gettito sarà uguale a prima – ha chiarito Delrio – così facendo si impone una logica di autonomia e semplificazione. Del ritorno dell’Imu ai Comuni – ha spiegato – ho avuto garanzie dal governo e dalla commissione Bilancio del Senato che sta proseguendo in queste ore l’esame della legge di Stabilità. In questo modo i Comuni potranno fissare con certezza le aliquote in ogni realtà territoriale».