Il Tesoro Usa archivia la madre di tutti i salvataggi vendendo l’ultima quota di capitale di American International Group (Aig) che ancora controllava in seguito al bailout costato complessivamente 182 miliardi di dollari. L’operazione simbolo della crisi finanziaria, che ha visto invece il collasso di Lehman Brothers, si chiude alla fine con un guadagno per i contribuenti per 22,7 miliardi di dollari, cosa che all’inizio era considerata inconcepibile. «Nessun americano dovrebbe essere contento che il governo abbia dovuto salvarequesta società,matutti i contribuenti dovrebbero gioire all’annuncio di oggi (ieri, ndr), che mette fine al maggior salvataggio pubblico nel settore finanziario e lo fa con un profitto per il Treasury Department », ha dichiarato ieri Jim Millstein, ex chief restructuring officer del Tesoro Usa. Washington ha annunciuto la vendita degli ultimi 234,2milioni di titoli del colosso assicurativo, nella sesta e ultima tranche realizzata. Secondo Bloomberg l’offerta è al valore unitario di 32,50 dollari, e considerando che il titolo Aig ha guadagnato il 44% da inizio anno (lunedì ha chiuso a 33,36 dollari) è evidente che per le casse federali la notizia è positiva. Allo scorso mese di settembre, Washingtonaveva già registratouna plusvalenza complessiva di 15,1 miliardi di dollari sul salvataggio del più classico esempio di too big to fail. Tutto è bene quel che finisce bene, dunque, e pensare che il salvataggio diAig fu una delle cose che più fece adirare il governatore della Fed, Ben Bernanke, in quei convulsi mesi dell’autunno 2008.