Hsbc accetta di pagare una multa record per risolvere l’accusa di riciclaggio di denaro sporco mossa dalle autorità statunitensi.
Il colosso bancario britannico ha infatti raggiunto un accordo con le autorità Usa, che prevede il pagamento di una multa da 1,9 miliardi di dollari, in merito alle indagine legate alla scarsa conformità delle procedure interne con le normative contro il riciclaggio di denaro sporco. Le accuse, emerse la scorsa estate nell’ambito di un’indagine del Senato degli Stati Uniti, fanno in particolare riferimento ad alcune transazioni tra le controllate statunitense e messicana di Hsbc.
L’accordo tra la banca e le autorità risolve le diverse inchieste condotte dal Dipartimento di Giustizia, dal Dipartimento del Tesoro e da altre agenzie federali, ha spiegato Hsbc preannunciando un’intesa a breve anche con la Financial Services Authority britannica.
La multa consiste di una forfait di circa 1,3 miliardi da pagare nell’ambito di un accordo di sospensione in via cautelare e una sanzione di oltre 650 milioni per chiudere tutte le cause civili.
Hsbc ha ammesso di aver violato il segreto bancario e il Trading with the Enemy Act e ha spiegato che continuerà a collaborare con le autorità e intraprenderà ulteriori azioni nel tentativo di rafforzare le proprie politiche e procedure di compliance.
“Ci assumiamo le responsabilità degli errori commessi in passato”, ha dichiarato Stuart Gulliver, amministratore delegato del gruppo creditizio britannico.