AGATA BOTTONI

Sanzioni record per le due maggiori di dollari di transazioni segrete con l’Iran e i cartellimessicani della droga banche britanniche per capitalizzazione di Borsa. Hsbc e Standard Chartered hanno infatti siglato accordi con le autorità Usa per patteggiare accuse di riciclaggio accettando di pagare complessivamente 2,6 miliardi di dollari. Il grosso di questa cifra, comunque, sarà a carico di Hsbc, che ieri ha annunciato che pagherà 1,92 miliardi di dollari e parteciperà a un procedimento penale per patteggiare le accuse secondo cui avrebbe partecipato al riciclaggio di denaro di criminalimessicani e di terroristi mediorientali. «Ci prendiamo le responsabilità per i nostri errori passati – ha spiegato il chief executive Stuart Gulliver – e come ci siamo già detti profondati dispiaciuti, lo ribadiamo ancora. L’Hsbc di oggi è fondamentalmente un’organizzazione diversa rispetto a quella che ha commesso tali errori. Negli ultimi due anni, sotto una nuova dirigenza, abbiamo fatto passi concreti per raddrizzare gli errori e nel partecipare attivamente con le autorità per portare alla luce e risolvere tali questioni ». StanChart ha invece raggiunto l’accordo lunedì per pagare 327 milioni di dollari a diverse autorità americane per patteggiare le accuse di aver violato sanzioni Usa e di aver ostacolato le indagini del governo di Washington. Cifra che si aggiunge ai 340 milioni che la banca britannica aveva già accettato di pagare in agosto al Department of Financial Services dello Stato di New York. Per poche ore, fino a quando Hsbc non ha annunciato il suo patteggiamento, la cifra pagata da Standard Chartered (complessivamente 667 milioni di dollari) era la sanzione più elevata mai pagata da un istituto alle autorità Usa. Tornando a Hsbc, l’istituto guidato da Gulliver ha dichiarato di attendersi a breve anche un’accordo con l’autorità britannica Financial Services Authority (Fsa). Negli ultimi anni banche americane ed europee hanno patteggiato per circa cinque miliardi di dollari accuse di aver violato sanzioni Usa e di aver fallito nel vigilare su possibili transazioni illecite al loro interno. A oggi, però, nessuna banca, né alcun dirigente è stato condannato per questioni di tale genere. Hsbc, oltre ad annunciare che pagherà 1,921 miliardi di dollari, ha precisato che continuerà a collaborare con gli enti regolatori e con le autorità investigative e che intraprenderà ulteriori azioni per rafforzare i suoi meccanismi di controllo. Il patteggiamento annunciato ieri è il terzo nell’ultimo decennio per Hsbc, che già in passato era stata sanzionata dalle autorità Usa, che le avevano imposto di monitorare più accuramente le transazioni sospette nel 2003 e nel 2010. Lo scorso mese la banca aveva dichiarato agli investitori di aver accantonano 1,5miliardi di dollari per coprirsi dagli eventuali costi legati a contenziosi legali, ammonendo però che il conto finale sarebbe potuto essere più elevato. Jim Antos, analista di Mizuho Securities, ha sottolineato a Reuters che ci vorrano dunque altri 420 milioni di dollari oltre a quelli già accantonati, anche se si tratta di una cifra «risibile», considerando il bilancio di Hsbc.