di Valerio Stroppa  

Sarà un gennaio impegnativo per i tecnici ministeriali. È intensa l’agenda dei provvedimenti attuativi della manovra di stabilità (legge 24 dicembre 2012, n. 228, pubblicata sul Supplemento ordinario alla G.U. di oggi). Si comincerà da produttività e Tobin tax. Come riportato nella tabella in pagina, entro il 15 gennaio 2013 dovrà vedere la luce il dpcm recante le modalità applicative delle agevolazioni fiscali per l’incremento della produttività del lavoro per l’anno 2013. Qualora ciò non avvenisse, l’esecutivo (previa comunicazione al parlamento) dovrà predisporre un ddl per destinare i 950 milioni di euro stanziati a politiche per l’incremento della produttività, al rafforzamento del sistema dei confidi e all’aumento delle risorse del fondo di garanzie per le pmi. Entro fine gennaio, poi, il ministero dell’economia dovrà licenziare il decreto che dà attuazione alla Tobin tax sulla compravendita di azioni e derivati, nonché all’imposta antispeculativa che colpirà il trading ad alta frequenza. Il dm potrà prevedere anche eventuali obblighi dichiarativi, mentre gli aspetti più operativi saranno demandati ad uno o più provvedimenti dell’Agenzia delle entrate. Ma entro il primo mese del 2013 è prevista l’emanazione del dpcm che dovrà disciplinare la «riserva» del 40% posti nei concorsi della p.a. a favore dei precari di lungo corso (oltre 36 mesi di servizio). E del dpcm che ripartirà 47 milioni di euro per realizzare interventi in conto capitale nei territori italiani colpiti da alluvioni ed eccezionali precipitazioni nevose tra il dicembre 2009 e il novembre 2012.