di Luigi Gorla

Conto alla rovescia per il nuovo piano strategico delle Generali che sarà presentato a Londra il 14 gennaio prossimo. I consiglieri di amministrazione e componenti del group management committe (il comitato che riunisce i top manager del gruppo), si sono riuniti ieri a Milano per un approfondimento dei temi assicurativi. L’appuntamento è stato definito «quasi un convegno accademico» da uno dei partecipanti, ma le riunioni si vanno facendo più frequenti in casa del Leone a circa un mese dal nuovo piano. Dal fronte dei grandi soci si registra intanto l’intervento di Leonardo Del Vecchio, primo azionista privato con il 3%, convinto che anche grazie al nuovo progetto che porterà la firma del nuovo ceo Mario Greco, il gruppo potrà «recuperare le posizioni che merita. Siamo soddisfatti del lavoro fatto finora, ma soprattutto per il fatto che ci sono buone intenzioni», ha detto il patron di Luxottica. «Credo che il prossimo 14 gennaio potremo conoscere meglio quali sono gli sviluppi futuri», ha aggiunto escludendo variazioni della partecipazione: «Va bene così, sono contento così». Un comitato esecutivo delle Generali è intanto previsto ora venerdì 7 dicembre. In vista dell’incontro non si segnalano temi particolari e ci vorrà tempo perché maturino i dossier aperti (le cessioni di Bsi e delle riassicurazioni negli Usa) o anche perché si sappia come il gruppo intende riorganizzarsi, innanzitutto sul suo mercato più importante, l’Italia. Il cda si riunirà invece il 14 dicembre per l’approvazione del budget. Nell’incontro di ieri «non siamo scesi nei numeri del piano», ha spiegato uno dei partecipanti, aggiungendo quindi che «è stata fatta una bella analisi di scenario macroeconomico globale e della situazione del mercato assicurativo». Sul mercato sembra esserci comunque una certa fiducia sulle misure che prenderà il piano per il Leone di Mario Greco. Merrill Lynch ha posto Generali nella most preferred list, la lista dei titoli assicurativi preferiti, sostenendo che il piano migliorerà solvibilità ed efficienza. Jp Morgan, che invece ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo (da 12,7 a 14 euro), ha sottolineato il «modello di business attraente » del gruppo. «Ci incoraggiano i miglioramenti nel business Danni», hanno scritto gli analisti, «e il risultato della revisione strategica potrebbe sostenere il prezzo dell’azione». «Dal nostro punto di vista», sottolinea invece Merrill Lynch, «le azioni saranno sempre più trainate dalla ristrutturazione che ci aspettiamo il nuovo management presenti col suo business plan il 14 gennaio. Come risultato di questa ristrutturazione, ci aspetteremmo che la posizione di capitale di Generali migliori significativamente attraverso la dismissione di asset non strategici e mettendo la compagnia in una posizione solida per eventualmente acquistare le quote di minoranza in Generali Ppf nel luglio del 2014». (riproduzione riservata)