Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha inviato al Comitato interministeriale per la programmazione economica una bozza delle “linee strategiche per la tutela del territorio”, che prevedono  un divieto di costruire case e imprese in aree a rischio idrogeologico molto elevato, una nuova tassazione dei carburanti per alimentare un fondo speciale e obbligo di assicurazione contro i danni climatici, secondo quanto anticipato da Ansa.
Secondo una definizione del ministero dell’Ambiente e dell’Unione delle Province, in Italia sono 5.581 i municipi “a rischio idrogeologico a potenziale più alto”.
Le “linee strategiche” elaborate da Clini prevedono inoltre che per finanziare il piano di tutela del territorio ci sarà un fondo nazionale 2013-2020 alimentato anche da “un prelievo, determinato annualmente, su ogni litro di carburante consumato fino al raggiungimento di 2 miliardi all’anno”
Nella bozza si specifica anche che i bozza sulle “linee strategiche per la tutela del territorio”

Il fondo sarà alimentato, per circa 500 milioni, con il 40% dei proventi derivanti dalle aste dei permessi di emissione, che dall’inizio del 2013 saranno a pagamento. Il ministro ha finora spiegato che per il piano di tutela del territorio occorrono circa 40 miliardi per 15 anni, con circa 2,5 miliardi l’anno. 
Nella bozza è previsto anche l’obbligo in futuro di dotarsi di un’assicurazione per coprire i rischi connessi ad eventi climatici estremi su beni e strutture sia dello Stato che dei privati.
Il piano elaborato da Clini sarà discusso dal Cipe in una delle prossime sedute di intesa con i ministri delle Politiche agricole, delle Infrastrutture e dell’Economia e Finanze.
Il documento prevede anche che ogni quattro anni venga aggiornato il rapporto scientifico sui rischi dei cambiamenti climatici e che vengano aggiornati al 2013 i piani di assetto idrogeologico delle autorità distrettuali idrografiche.