Ing Groep sorprende il mercato con l’annuncio di un aggravio tra 900 milioni e 1,1 miliardi nel quarto trimestre e il titolo del colosso olandese della bancassurance toccava una flessione superiore all’8% nella seduta, in quella che di gran lunga è stata la peggior performance dell’indice delle blue chip di Amsterdam (che perdeva poco più dell’1%). Gli oneri sono legati alle polizze variable annuity commercializzate in Usa. Ing ha precisato di aver dovuto aggiornare le assunzioni alla base delle closed block variable annuity alla luce delle esperienze degli assicurati e della volatilità dei mercati registrata negli ultimi anni, correggendo le coperture in relazione alle nuove condizioni. L’impatto sugli utili include gli oneri per riportare le riserve a livelli adeguati rispetto ai principi contabili. Ing fornirà infatti capitali per circa 1,1 miliardi alle proprie attività assicurative americane. Le polizze in questione erano state vendute da Ing tra 2003 e 2009 e da allora il gruppo ha operato per ridurne il rischio, l’effetto leva e le spese. A seguito del recepimento di questi oneri, ha assicurato il gruppo olandese, il ratio di solvibilità scenderà di circa 12 punti ma resterà più che solido (a circa il 230%). Non ci saranno invece impatti sui risultati di Ing Bank o Ing Insurance Eurasia.
Ing è impegnata in un piano che prevede il collocamento separato delle attività assicurative e di investment management, operazioni necessarie per soddisfare i requisiti della Commissione Ue in relazione agli aiuti di Stato ricevuti nel 2008. Il chief executive Jan Hommen non esclude che le attività Usa che hanno causato gli oneri possano essere escluse dall’Ipo.