Sarà operativa dall’1 luglio 2012 la nuova società di Generali, dedicata al settore immobiliare. Il Leone di Trieste ha infatti accorpato in un’unica realtà, Generali real estate, le diverse attività nell’ambito dei servizi e della gestione degli investimenti immobiliari e nelle infrastrutture.

Con un patrimonio in gestione, di Generali e di terzi, di circa 28 miliardi di euro e una forte presenza operativa internazionale, Generali real estate rafforzerà l’attività di servizi immobiliari anche per conto terzi. Obiettivo è raggiungere nel 2016 36 miliardi di euro di masse complessive in gestione, con un tasso di crescita annuo di circa il 6%. Giovanni Perissinotto, a.d. di Generali, ha sottolineato che il gruppo è stato «in grado di creare e di valorizzare un patrimonio immobiliare unico e irripetibile, nell’interesse degli azionisti e degli assicurati. Il modello che abbiamo sempre adottato comprende sia il ruolo dell’investitore che il ruolo del gestore. Generali oggi è un player immobiliare globale che vanta forti competenze locali nei mercati in cui opera. Queste sono le basi da cui parte Generali real estate. In un contesto di crescente globalizzazione del business immobiliare, vogliamo valorizzare questa nostra expertise».

Generali real estate è presente in 11 mercati (Italia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Belgio, Olanda, Svizzera, Paesi dell’Est Europa, Israele e Asia) con strutture operative localizzate nei centri nevralgici di ogni mercato, con un team di 600 professionisti con esperienza internazionale. Il presidente della nuova società sarà Raffaele Agrusti, direttore generale e direttore finanziario di Generali; Giancarlo Scotti assumerà la carica di amministratore delegato. La nuova società prevede una struttura centrale dedicata alla definizione della strategia globale, alla pianificazione strategica e alla gestione delle attività cross border delle unità locali, corrispondenti alle attuali società immobiliari nei diversi paesi. Generali real estate ha un modello di business integrato basato su due aree di specializzazione: l’attività di asset management, concentrata sulla valorizzazione e rotazione del patrimonio e l’attività di servizi immobiliari (property, project e facility management), dedicata alla preservazione e all’efficientamento dello stesso, sempre con la massima attenzione ai conduttori.