La lettera arrivata due giorni fa sulle scrivanie dei vertici di Fonsai da parte di Mediobanca non sarebbe una semplice richiesta di delucidazioni sul rafforzamento patrimoniale della compagnia assicurativa, ma un esplicito invito a un nuovo aumento di capitale da 600 milioni. Nella missiva, secondo quanto appreso da MF Online, l’istituto di piazzetta Cuccia, che è esposto nei confronti del gruppo assicurativo in virtù del prestito subordinato da circa 1 miliardo, avrebbe segnalato l’urgenza per Fonsai di intervenire in tempi rapidi per riportare il solvency ratio sopra la soglia di sicurezza del 120%. L’istituto guidato da Alberto Nagel avrebbe anche suggerito la strada da seguire: una ricapitalizzazione che Mediobanca si sarebbe detta disposta a organizzare in tempi rapidissimi.

L’analisi di Mediobanca sulla situazione patrimoniale della compagnia della famiglia Ligresti sarebbe dunque molto dura, ma in piazzetta Cuccia ritengono che attraverso un aumento di capitale, che si aggiungerebbe a quello da 800 milioni concluso la scorsa estate, il gruppo assicurativo potrebbe essere messo in sicurezza una volta per tutte.

Della stessa opinione sembrerebbe anche l’Isvap. L’autorità presieduta da Giancarlo Giannini, pur non essendosi ancora pronunciata formalmente, starebbe facendo moral suasion sui vertici di Fonsai affinché vadano nella direzione di un rafforzamento patrimoniale importante.

Favorevole a un nuovo aumento di capitale sembrerebbe essere anche Unicredit. La banca di piazza Cordusio, che ha sottoscritto una parte della ricapitalizzazione, sarebbe disponibile a supportare l’operazione. Che avrebbe tuttavia come conseguenza quella di mettere in difficoltà la famiglia Ligresti, che sembrerebbe non avere, almeno al momento, le risorse disponibili. Potrebbero, dunque, essere interpellati eventuali partner che affianchino la famiglia nel futuro azionariato del gruppo. Ma i sondaggi effettuati finora non sembrano aver dato gli esiti sperati.