Dopo la notizia relativa alla candidatura di Claudio Demozzi, riceviamo e pubblichiamo le sue motivazioni, cosa lo spinge a proporsi come futuro presidente del Sindacato Nazionale Agenti.

“Perché credo che l’unica strada verso la vera libertà professionale, sia quella di poter disporre delle necessarie conoscenze e informazioni, per effettuare scelte consapevoli che ciascuno di noi deve poter assumere, senza stringenti condizionamenti, senza più lacci e laccioli – contrattuali e non – che consentono ad altri di abusare della nostra para – dipendenza economica e quindi di mortificare le nostre legittime aspirazioni imprenditoriali;

perché desidero la più ampia libertà imprenditoriale degli agenti, a partire dalla collaborazione di A con A, affinché le singole professionalità possano sfruttare ogni opportunità di business e nel contempo diffondere i principi cardine dell’assicurazione;

perché credo in un Sindacato Nazionale Agenti forte, autorevole, solidale, ma anche trasparente nella gestione delle risorse economiche e documentali, democratico nella tutela delle linee di pensiero interne, moderno e insieme coerente con i principi ispiratori dei nostri padri fondatori. E questo affinché torni ad essere punto di riferimento della categoria e delle istituzioni;

perché ritengo che il Sindacato Nazionale Agenti debba continuare ad affondare le proprie radici nella struttura territoriale periferica e da questa trarre le risorse per valorizzare e rafforzare la propria azione politica;

perché credo nella difesa dei valori condivisi, nella forza della diplomazia e nell’energia positiva della passione;

perché credo in un futuro professionale migliore, grazie ad un grande Sindacato Agenti proiettato verso il cambiamento e l’evoluzione del mercato, ma sempre al fianco dell’Agente;

perché desidero, assieme a tanti altri colleghi, poter dare tutto me stesso per il miglioramento della condizione professionale della categoria e l’indipendenza degli agenti;

perché, alla rassegnazione voglio, insieme a tutti voi, contrapporre: l’ottimismo della volontà alle delusioni, alle parole i fatti concreti.

 

Se la maggioranza dei congressisti non dovesse condividere questi miei ideali e chiamasse alla guida dello Sna un’altra squadra, ne prenderò atto, continuando ad impegnarmi per il raggiungimento degli obbiettivi in cui credo”.

Sono però convinto che la rassegnazione non abbia ancora preso il sopravvento sulla speranza, che un futuro migliore sia possibile e che l’idea di fare dello Sna un grande sindacato non sia ancora tramontata.

Se anche tu credi in tutto questo, accordami la tua fiducia.

Abbiamo creato una nuova rubrica all’interno di News Oggi per dare spazio alle informazioni relative alle vicende che ruotano attorno al mondo delle associazioni degli agenti, dei sindacati e delle correnti di pensiero interne ad essi. Pubblicheremo i comunicati e le notizie che ci giungeranno dalle varie parti, riservandoci di valutarne i contenuti e l’interesse generale per la categoria