Ing Groep annulla la vendita separata della divisione assicurativa belga, business il cui valore stimato oscilla tra 800 milioni e 1,1 miliardi di euro, confermando la difficoltà del mercato anche per la dismissione di asset di pregio, che rende ancora più complicata una stagione di ricapitalizzazione forzata per gli istituti su entrambe le sponde dell’Atlantico. Il colosso olandese della bancassurance secondo quanto riportava il Wall Street Journal avrebbe informato il suo staff in Belgio già la scorsa settimana che l’annunciata vendita della divisione per ora resta nel cassetto. Per Mathieu Blondeel, capo dello European Works Council di Ing, diverse parti hanno mostrato interesse per gli asset, ma le proposte sul piatto non si sono rivelate adeguate. «Le offerte erano ridicole e non potevano essere prese in considerazione», ha precisato.
Il gruppo guidato da Jan Hommen aveva dato mandato a Jp Morgan di esplorare le alternative strategiche per il business assicurativo in Belgio, che a questo punto dovrebbe finire insieme alle attività nel settore in Europa e Asia che si preparano per un collocamento separato, all’interno del piano di revisione del business di Ing concordato con le autorità Ue per l’approvazione degli aiuti di Stato ricevuti nel corso della crisi. «È evidente – si legge in un report dell’analista di Sns Securities Lemer Salah – che la situazione del mercato è molto difficile e le offerte sugli asset in fase di dismissione non possono che essere basse».