FonSai, su richiesta della Consob, con riferimento alle recenti indiscrezioni di stampa, ha confermato che sono allo studio possibili operazioni finalizzate a sostenere e rafforzare il margine di solvibilità consolidato. Il cda del 29 novembre ha esaminato alcune possibili operazioni, allo stato ancora al livello di ipotesi preliminari. Tra queste, rientra quella di costituire un veicolo societario, cui trasferire partecipazioni finanziarie, aperto a un socio di minoranza (Crédit Suisse), con l’obiettivo di procedere a una progressiva dismissione degli asset in un arco di tempo che tenga conto anche del fatto che alcune partecipazioni sono vincolate a patti parasociali.

La società ha anche precisato che il cda si è limitato a condividere l’opportunità di approfondire le operazioni esaminate, senza assumere alcuna deliberazione al riguardo. A oggi, quindi, non ci sono elementi concreti da comunicare al mercato sull’operazione.

Intanto lunedì è previsto un incontro tra Leonardo & co, il management di Sinergia, holding a monte di Premafin, i rappresentanti di tutte le banche finanziatrici del gruppo Sinergia, nel corso del quale sarà illustrata la situazione finanziaria, attuale e prospettica, del gruppo e saranno esaminate possibili modifiche delle condizioni e dei termini dei rapporti di debito finanziario, allo stato, ancora al livello di ipotesi preliminari. Inoltre, secondo Sinergia, «in merito alle indiscrezioni di stampa relative a un piano finanziario che prevede nuove risorse per 60 milioni, si precisa che, allo stato, non è stata formalizzata alcuna richiesta di nuova finanza e che la predetta cifra si riferisce in via preliminare al risultato di uno stress test condotto nelle scorse settimane con la finalità di individuare il fabbisogno operativo massimo di cassa del gruppo Sinergia, nell’ipotesi estrema di assenza di vendite immobiliari nel corso del triennio 2012-2014».