Secondo il recente report di S&P Global Ratings, European Insurance Outlook 2026: Partly Cloudy, le condizioni finanziarie favorevoli e le limitate preoccupazioni di liquidità stanno contribuendo a sostenere l’ottimismo degli assicuratori europei all’avvicinarsi al 2026.

L’approccio disciplinato degli assicuratori all’allocazione degli asset sta contenendo l’esposizione agli investimenti e l’andamento dei prezzi sta attualmente superando l’inflazione dei sinistri in settori chiave come quello delle assicurazioni auto. Sebbene la crescita economica moderata in tutta Europa dovrebbe limitare l’espansione dei premi, l’agenzia ritiene che questo vincolo sia gestibile per la maggior parte degli operatori.

S&P Global Ratings osserva che i rischi esterni continuano a caratterizzare il panorama, tra cui le relazioni commerciali instabili tra Europa e Stati Uniti, la frammentazione geopolitica e la potenziale debolezza dei mercati immobiliari che potrebbe influire sull’economia in generale.

Queste pressioni persistono insieme alle sfide strutturali che si trascinano dall’anno precedente, come le diverse politiche ambientali tra i vari paesi e la crescente influenza delle minacce informatiche. L’agenzia sottolinea che il rischio informatico sta diventando sempre più importante, poiché l’intelligenza artificiale aumenta la sofisticazione degli attacchi, rendendo sempre più necessaria una copertura informatica dedicata.

Nonostante queste difficoltà, S&P Global Ratings riferisce che le eccedenze di capitale nel settore stanno registrando un trend al rialzo, sostenute da un’attenta gestione dei bilanci, un minor numero di fusioni di grandi dimensioni, una propensione al rischio contenuta e una crescita più lenta del fatturato.

La qualità del capitale rimane solida, con una parte significativa del capitale totale rettificato detenuta nel patrimonio netto e negli adeguamenti delle riserve vita, mentre la leva finanziaria rimane modesta. Ciò rafforza il settore contro potenziali shock e contribuisce alle prospettive di credito generalmente stabili assegnate dall’agenzia.

Si prevede che la performance operativa rimarrà solida fino al 2026. S&P Global Ratings prevede margini solidi nei rami danni, aiutati dai recenti aumenti dei tassi che continuano a superare l’inflazione dei sinistri.

Gli assicuratori vita dovrebbero beneficiare gradualmente dei tassi di interesse più elevati, anche se l’agenzia sottolinea che l’impatto è moderato dalla lunga durata degli attivi, dalla continua domanda di prodotti unit-linked e di attività di protezione e dalla natura graduale della rivalutazione dei prezzi. Il report evidenzia anche l’esposizione crescente, ma ancora moderata, degli assicuratori agli asset del mercato privato.

Sebbene questa tendenza sia incoraggiata dalle autorità europee che cercano di ampliare gli investimenti nel credito privato e nei prodotti cartolarizzati, S&P Global Ratings non prevede che essa modificherà in modo significativo le strategie di investimento nel breve termine.

Gli sviluppi normativi rimangono un fattore importante da considerare. S&P Global Ratings osserva che i cambiamenti legati a Solvency II, al prossimo Insurance Capital Standard e all’ampliamento dei requisiti di rendicontazione in materia di sostenibilità potrebbero influenzare le informazioni divulgate dagli assicuratori e le loro strutture patrimoniali nei prossimi anni. Sebbene alcune riforme potrebbero alla fine fornire un alleggerimento del capitale, i risultati finali dipenderanno dalla natura esatta della loro attuazione.

S&P Global Ratings conclude che il settore assicurativo europeo mantiene un profilo di credito relativamente forte rispetto a molti altri settori industriali europei. La maggior parte degli assicuratori continua ad avere prospettive stabili, sostenute da una solida capitalizzazione, una liquidità costante e una performance operativa affidabile. Sebbene la debolezza economica e le tensioni politiche globali rappresentino delle sfide, l’agenzia ritiene che gli assicuratori europei siano generalmente ben posizionati per affrontare il 2026, beneficiando della resilienza e della disciplina che hanno caratterizzato il settore negli ultimi anni.