Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

I reclami dei clienti verso le compagnie assicurative si riducono dopo i picchi che erano stati registrati l’anno scorso a valle delle maxi grandinate del 2023 che avevano fatto lievitare i sinistri. Ma continuano ad aumentare le segnalazioni degli assicurati per lamentele nei confronti delle compagnie assicurative estere che operano in Italia. A fornire i dati dei primo semestre è stata l’Ivass, l’autorità di controllo delle assicurazioni presieduta dal direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini.
La recente presentazione in Università Cattolica del V rapporto Fin-Gov è stata un’occasione per riflettere sui tentativi di ravvivare il mercato di borsa con riforme del diritto societario. La linea di governi di segno diverso è stata, almeno a parole: a) rendere il mercato attraente per le piccole società familiari; b) rendere tali società attraenti per gli investitori internazionali. Il numero di quotate era crollato da 293 nel 2008 a 230 nel 2014 quando furono introdotte le azioni a voto maggiorato (un successo, ma solo tra le società già quotate) e plurimo (un flop: 8 casi). Le quotate hanno però continuato a declinare fino a 207 nel 2023. Nel 2024 la legge capitali ha potenziato da 2 a 10 il voto maggiorato, da 3 a 10 il voto plurimo. La cura da cavallo richiederà anni per essere assorbita (si cresce di 1 voto all’anno) ma pare già poco efficace: solo 12 società hanno adottato la super-maggiorazione; in compenso il numero di quotate è crollato a 184, complici l’esplosione dei delisting (17) e l’inaridirsi delle ipo (2). È il momento di chiedersi se il voto multiplo non faciliti i delisting anziché le nuove quotazioni.
Italiani rimandati in competenza finanziaria. Secondo l’ultimo Rapporto Edufin Index 2025, promosso da Alleanza Assicurazioni, Fondazione Mario Gasbarri e Sda Bocconi, il livello medio delle conoscenze finanziarie e assicurative degli italiani si attesta a 56, sotto la soglia di sufficienza di 60, su una scala da 0 a 100. Un timido segnale di miglioramento tra i giovani in fascia 25-34 anni, che hanno guadagnato un punto rispetto al 2024. Per guadagnare posizioni e competenze servono iniziative di orientamento, mirato ed efficace. Come il Salone Nazionale dello Studente e dell’Educazione Finanziaria che si apre oggi a Roma, appuntamento di orientamento alle scelte post diploma rivolto alle scuole superiori di tutta Italia (Roma Fiera, Padiglione 3 – Ingresso Est, 9.00-13.30). Organizzato da Campus, con la supervisione di Milano Finanza, si pone l’obiettivo di mettere in contatto le scuole con istituzioni finanziarie, associazioni bancarie e operatori del settore grazie a un intenso percorso di incontri e convegni per chi vuole saperne di più su finanza, economia, imprenditoria, gestione del denaro, previdenza, Borsa, investimenti. Tra i momenti centrali del Salone, l’intervento del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il 19 novembre.

Nel terzo trimestre del 2025 i dividendi globali sono aumentati del 6,2% su base annua, raggiungendo i 518,7 miliardi di dollari, un record per questo periodo dell’anno. La crescita delle cedole core è stata del 6,1% al netto di fattori straordinari, tassi di cambio e fattori di calendario. È quanto emerge dal Dividend Watch, parte del Capital Group Global Equity Study di Capital Group, «Le aziende che pagano e aumentano costantemente i propri dividendi mostrano in genere profitti solidi, flussi di cassa sani e una gestione disciplinata.
Il 30% degli italiani confessa di non riuscire a pianificare le proprie scelte finanziarie, mentre uno su due le associa a sentimenti di stress. Motivo per cui il 91% di loro ritiene cruciale l’insegnamento dell’Educazione finanziaria nelle scuole. È la fotografia scattata da un sondaggio Swg in occasione del mese dell’Educazione finanziaria, l’indagine Radar Swg rileva che il 94% del campione ritiene fondamentale essere in possesso degli strumenti necessari a compiere le proprie scelte finanziare in modo critico. Solo uno su quattro, però, dichiara di poterlo fare. Il motivo? Accanto alla ragione oggettiva rappresentata dalla scarsità delle risorse da amministrare, emerge la difficoltà (62%) nel capire i meccanismi finanziari, ritenuti adatti solo a chi possiede delle conoscenze specifiche, e a comprenderne l’impatto sulla vita quotidiana
Nelle informative privacy come “titolare del trattamento” bisogna indicare la scuola e non il dirigente scolastico. Inoltre, deve essere sostituito immediatamente, senza periodi di scopertura, il Dpo (responsabile della protezione dei dati) cessato dall’incarico. Se non si osservano queste prescrizioni, la scuola viola il regolamento UE n. 2016/679 (Gdpr) ed è sanzionata dal Garante della privacy. Come è successo a un istituto di istruzione superiore, al quale, con l’ingiunzione n. 317/2025, è stata inflitta un’ammenda di 4 mila euro.

Il corpo di Quirin Kuhnert, il 32enne di origini tedesche morto nel tentativo di salvare una vicina, è stato individuato dai Vigili del Fuoco nel pomeriggio di ieri e recuperato dopo alcune ore. In tarda serata è stato individuato anche il cadavere di Guerrina Skocaj, 83 anni, che Kuhnert aveva tentato di aiutare tornando indietro dopo che si era messo in salvo. In mattinata era stata estratta viva una terza persona: un uomo che è stato ricoverato all’ospedale di Udine, ancora sotto choc. Ha una lesione al bacino e il femore rotto, ma non è in pericolo di vita. Questo il bilancio della frana che domenica notte ha provocato una valanga di fango e detriti che ha investito in pieno tre abitazioni di Brazzano, frazione di Cormons, in provincia di Gorizia. Il piccolo comune friulano è quello più colpito dal violento nubifragio che ha interessato tutto il Friuli-Venezia Giulia. Su Cormons, in appena sei ore, sono caduti oltre 152 millimetri di pioggia. Danni e disagi vengono segnalati anche nel resto della regione, in particolare in provincia di Udine. A Palmanova è andata sott’acqua una parte dell’ospedale. Anche se la fase più critica sembra essere passata, la Protezione civile regionale ha deciso di prolungare per oggi l’allerta arancione. Per questo restano chiuse le scuole nei comuni più colpiti.
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