Per prevenire il fenomeno delle polizze vita dormienti, le compagnie di assicurazione sono tenute, almeno una volta all’anno a consultare l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e a riferire all’IVASS, sui pagamenti effettuati ai beneficiari.
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, titolare della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), necessaria per l’accesso delle imprese di assicurazione al servizio di verifica dell’esistenza in vita degli assicurati, ha reso noto che il gestore della piattaforma PagoPA ha introdotto a partire dal 1° luglio 2025, un aggiornamento nelle modalità di richiesta e verifica dei voucher PDND, necessari per l’accesso ai servizi pubblicati a Catalogo, tra i quali quelli dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).
Nel 2024, le imprese di assicurazione operanti nei rami vita hanno provveduto a adempiere alle procedure tramite la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) allo scopo di verificare l’intervenuto decesso degli assicurati. Non tutte le imprese si sono tuttavia adeguate alla nuova modalità di richiesta e verifica dei voucher.
L’aggiornamento prevede nuovi controlli sui campi presenti all’interno delle client assertion, al fine di garantire la piena conformità alle specifiche tecniche e prevenire l’invio di claim non ammessi. Nella fase iniziale il blocco automatico non è stato attivato, ma a partire dal 27 gennaio 2026 le client assertion non conformi non saranno più accettate, con conseguente impossibilità di ottenere il voucher PDND necessario per la fruizione degli e-service.
IVASS invita le imprese di assicurazione accreditate sulla PDND a verificare la corretta implementazione della nuova modalità di generazione della client assertion, conformemente alla documentazione tecnica aggiornata.