L’agenzia di rating Moody’s ha rivisto le sue previsioni sul settore assicurativo francese, segnalando un passaggio alla stabilità nel segmento danni (P&C) e mantenendo una visione stabile sul settore assicurativo vita. L’agenzia osserva che la redditività nel mercato P&C sta iniziando a recuperare, poiché gli aumenti dei premi si allineano gradualmente con il moderato aumento dei sinistri, consentendo agli assicuratori di gestire meglio le perdite persistenti legate alle condizioni meteorologiche.

Secondo Moody’s, il miglioramento dei risultati di sottoscrizione riflette i progressi costanti registrati dal 2024, in particolare nel settore delle assicurazioni property, che ha beneficiato della riduzione dei sinistri catastrofici e di prezzi più stabili.

Tuttavia, nonostante questi miglioramenti, i combined ratio rimangono più elevati rispetto a quelli dei concorrenti in altri importanti mercati europei, segno della continua pressione competitiva esercitata dai bancassicuratori e dai gruppi mutualistici che cercano di espandere la loro quota di mercato.

Gli assicuratori vita hanno registrato una forte ripresa dei volumi di attività dal 2024, grazie alla minore concorrenza dei prodotti di risparmio bancario e al solido afflusso di assicurati. Le posizioni patrimoniali del settore rimangono per Moody’s solide, a sostegno del potenziale di guadagno futuro.

L’agenzia sottolinea, tuttavia, che la redditività potrebbe subire una contrazione a causa dell’intensificarsi dei controlli da parte delle autorità di regolamentazione, volti a verificare se i prodotti assicurativi vita (in particolare unit linked) offrano un rapporto value for money adeguato. Moody’s aggiunge che le nuove norme che obbligano gli assicuratori a offrire una quota maggiore di prodotti unit-linked, tipicamente più rischiosi e costosi, potrebbero pesare ulteriormente sui margini.

La concorrenza nei mercati dell’assicurazione vita e salute si sta intensificando, con nuovi operatori, tra cui le insurtech, che stanno ridefinendo i modelli di business tradizionali. Moody’s osserva che molti assicuratori affermati si stanno espandendo in settori adiacenti per diversificare i ricavi, mentre i mandati governativi per la copertura dei dipendenti del settore pubblico stanno ridistribuendo le quote di mercato e alimentando la concorrenza sui prezzi in segmenti già caratterizzati da margini bassi.

Nonostante un contesto macroeconomico sostanzialmente stabile, Moody’s sottolinea l’instabilità politica come una vulnerabilità chiave. L’agenzia prevede che il PIL reale della Francia crescerà dello 0,7% nel 2025 e dello 0,9% nel 2026, con un calo dell’inflazione intorno all’1,4%.

Tuttavia, l’incapacità di un parlamento frammentato di approvare un bilancio nazionale ha spinto Moody’s a modificare l’outlook sovrano della Francia a negativo, riflettendo l’aumento del rischio fiscale e politico. Questa incertezza potrebbe influire direttamente sugli assicuratori, che detengono circa un quinto degli asset in titoli di Stato francesi, rendendoli più esposti alle fluttuazioni degli spread sovrani e della qualità del credito.

Moody’s avverte inoltre che l’impasse politica aumenta la probabilità di ulteriori tasse a carico del settore assicurativo. Le proposte attualmente in discussione includono prelievi eccezionali sugli assicuratori sanitari e potenziali tasse sui prodotti di risparmio vita garantiti. I legislatori hanno anche discusso la possibilità di ridurre gli incentivi fiscali per le polizze di assicurazione sulla vita, anche se Moody’s non prevede che tali misure entrino in vigore durante l’attuale periodo di previsione.

Nella sua analisi, Moody’s sottolinea che i livelli di solvibilità degli assicuratori francesi rimangono solidi, con una sensibilità limitata alle modeste variazioni dei tassi di interesse e un’esposizione moderata alle fluttuazioni degli spread sovrani. Tuttavia, la combinazione di incertezza fiscale, vigilanza normativa e pressioni competitive continua a rappresentare un rischio per la redditività.