Generali ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con una crescita a doppia cifra dell’utile, grazie al contributo del ramo danni che ha beneficiato di minori sinistri legati alle catastrofi naturali. L’utile operativo è salito del 10,1% a 5,9 miliardi di euro, mentre l’utile netto adjusted si è attestato a 3,3 miliardi, in aumento del 14%. Il risultato netto è pari a € 3.215 milioni (contro € 2.962 milioni di un anno prima, che rifletteva un forte risultato da investimenti non operativi, inclusa una plusvalenza non ricorrente legata alla cessione di TUA Assicurazioni pari € 58 milioni al netto delle imposte).
La raccolta premi lorda di Gruppo sale a 73,1 miliardi, grazie alla solida performance del segmento Danni (€ 26,8 miliardi, +7,2%). Anche la raccolta netta Vita ha registrato una solida crescita, raggiungendo € 10,4 miliardi (+54,9%), con flussi netti in aumento in tutte le principali aree geografiche rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il risultato operativo del Danni è aumentato significativamente a € 2.737 milioni (+23,9%), con il Combined Ratio non attualizzato in miglioramento al 94,2%, riflettendo l’ottima performance della componente attritional. Alla luce della limitata incidenza delle catastrofi naturali nei primi nove mesi del 2025, il Gruppo registra un beneficio inferiore dalle generazioni precedenti. Tale decisione – spiega una nota – consentirà un rafforzamento del bilancio e contribuirà ad accrescere la probabilità di superare i principali target finanziari previsti dal piano strategico “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”.
Il risultato operativo del segmento Vita è in crescita a € 3.091 milioni (+1,8%). Il New Business Value (NBV) è pari a € 2.264 milioni (+3,7%), grazie all’aumento dei volumi e dal miglioramento della redditività.
Il Gruppo conferma una solida posizione di capitale, con un Solvency II Ratio al 214% (210% a fine 2024), risultante da € 51,1 miliardi di Eligibile Own Funds e € 23,9 miliardi di Solvency Capital Requirement.
“I risultati dei nove mesi di Generali confermano l’ottimo avvio del nuovo ciclo strategico. Tutti i segmenti di business hanno contribuito positivamente alla crescita molto forte del risultato operativo. Il segmento Vita ha registrato un’elevata raccolta netta, grazie in particolare alle linee di business predilette dal Gruppo. L’ottima crescita del risultato del segmento Danni, con un ulteriore miglioramento del Combined Ratio non attualizzato, è una conferma dell’eccellenza tecnica del Gruppo. Dopo due anni di significativi impatti da catastrofi naturali, il 2025 ha visto finora un andamento favorevole, con un impatto ai nove mesi pari a € 573 milioni, corrispondente a poco più della metà del budget annuale di catastrofi naturali. Abbiamo dunque deciso di trarre vantaggio da tale dinamica positiva, rafforzando ulteriormente il nostro bilancio e aumentando la nostra fiducia nel superamento degli obiettivi strategici prefissati, a conferma del costante impegno all’implementazione del piano strategico ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’. L’utile per azione normalizzato in aumento del 16%, le nostre fonti diversificate di generazione di cassa e la sempre più forte solidità patrimoniale e finanziaria ci consentiranno di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”, ha commentato Il Group CFO di Generali, Cristiano Borean.
