L’EIOPA ha presentato alla Commissione europea due serie di progetti di norme tecniche di regolamentazione (RTS) sui nuovi strumenti macroprudenziali introdotti nel quadro Solvency II a seguito della sua recente revisione.

Il quadro aggiornato comprende – secondo quanto indica l’Authority in una nota – due miglioramenti fondamentali:

  • Piani di gestione del rischio di liquidità (LRMP) per gli assicuratori, che rafforzano la resilienza del settore garantendo che le compagnie mantengano una liquidità sufficiente per far fronte agli obblighi anche in situazioni di stress;
  • Analisi dei rischi macroprudenziali, che migliorano la capacità delle autorità di vigilanza di monitorare i rischi sistemici e le potenziali ricadute negative, integrando considerazioni macroprudenziali nelle pratiche di gestione dei rischi degli assicuratori.

Piani di gestione del rischio di liquidità

La revisione della direttiva Solvency II ha introdotto l’obbligo per le imprese e i gruppi di sviluppare piani di gestione del rischio di liquidità (LRMP) al fine di garantire che ci sia liquidità sufficiente per adempiere agli obblighi finanziari nei confronti degli assicurati e delle altre controparti, anche in condizioni di stress.

Le norme tecniche di regolamentazione (RTS) stabiliscono i criteri per la selezione delle imprese che devono effettuare analisi di liquidità a medio e lungo termine oltre alle valutazioni a breve termine. Esse specificano inoltre il contenuto dei piani di gestione del rischio di liquidità e la frequenza con cui le imprese devono aggiornarli.

Viene proposta (si può leggere qui) una combinazione di criteri di selezione quantitativi e basati sul rischio:

  • le imprese singole e i gruppi con attività superiori a 20 miliardi di euro dovrebbero includere analisi di liquidità a medio e lungo termine nei loro piani di gestione del rischio di liquidità;
  • Le autorità di vigilanza nazionali possono tuttavia esentare da tale obbligo le imprese con esposizioni al rischio di liquidità contenute (opt out) o estenderlo a entità con bilanci di dimensioni inferiori se il loro profilo di rischio ne giustifica l’inclusione (opt in).

I piani devono essere aggiornati almeno una volta all’anno e senza indugio in caso di cambiamenti significativi nel profilo di rischio dell’impresa o nelle condizioni esterne rilevanti.

Analisi macroprudenziali

La seconda serie di RTS contenuta nel pacchetto specifica che gli assicuratori e i riassicuratori devono integrare le analisi macroprudenziali nelle loro valutazioni interne dei rischi e della solvibilità (ORSA) e nell’applicazione del principio della persona prudente (PPP). Le autorità di vigilanza esamineranno tali analisi in forma aggregata e forniranno un feedback per migliorare le valutazioni future.

I criteri di selezione per le analisi macroprudenziali combinano una soglia quantitativa (20 miliardi di euro di attività) con criteri basati sul rischio, lasciando alle autorità di vigilanza un margine di manovra sufficiente nel processo decisionale.

«Questo tempestivo aggiornamento rafforza il quadro normativo sulla scia di episodi di mercato che hanno sottolineato l’importanza dei rischi di liquidità per gli investitori a lungo termine e in un contesto di crescenti preoccupazioni circa il livello di interconnessione tra i diversi settori del sistema finanziario. Gli standard sono stati elaborati per consentire un’attuazione flessibile, basata sul rischio e proporzionata», ha commentato la presidente dell’EIOPA Petra Hielkema ha dichiarato.

La Commissione europea esaminerà ora le RTS e deciderà in merito alla loro adozione entro i prossimi tre mesi.