Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

È stato approvato, con 153 voti favorevoli, 61 astenuti, 33 contrari, l’emendamento al disegno di legge sulla Concorrenza che interviene sulle startup innovative. La novità più importante riguarda i fondi pensione che, per poter mantenere le esenzioni fiscali previste, dovranno investire nei fondi di venture capital almeno il 5% degli investimenti qualificati dell’anno precedente, quota che dovrà salire al 10% dal 2026. «Questo significa risorse in più per le startup», spiega a MF-Milano Finanza Giulio Centemero, esponente della Lega e membro della commissione Finanze della Camera, che ha lavorato a lungo sull’emendamento e che segue da da anni il tema delle società innovative in Italia. Come spiega, «il lavoro iniziato nel 2018 e portato avanti insieme alle associazioni di categoria, ai vertici di Cdp Venture Capital e a parlamentari di vari schieramenti sta conducendo a un rinnovamento necessario del quadro normativo relativo a startup e venture capital. Questo emendamento dei relatori arriva a pochi giorni dall’entrata in vigore della legge startup a mia prima firma».
L’educazione finanziaria sia un diritto garantito a tutti e non «una prerogativa di pochi esperti in materia». Questo l’appello del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante la Giornata della Legalità finanziaria organizzata ieri a Roma da Edufin, Mef e Guardia di Finanza alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella e del Comandante generale delle Fiamme Gialle, Andrea De Gennaro. Per aiutare i cittadini, a cominciare dai più giovani, a dotarsi di una «bussola», ha ricordato Giorgetti, la Legge Capitali ha introdotto nel programma di Educazione civica un percorso di educazione finanziaria. «Aumentare il grado di alfabetizzazione finanziaria già in ambito scolastico – ha sottolineato il ministro – aiuta a superare quel diffuso stato di disagio culturale e psicologico che si riscontra nelle persone adulte al momento di prendere decisioni importanti».

Allianz Italia sarà il presenting partner del viaggio della Fiamma paralimpica, che verrà accesa il 24 febbraio 2026. «Come Allianz», ha commentato Valentina Sestan, head of strategic ceo projects e responsabile partnership olimpica e paralimpica di Allianz spa, «crediamo molto nei valori rappresentati dalla Fiamma paralimpica, simbolo non solo di sport ma anche di pace, unità, inclusività, rispetto e resilienza, valori che Allianz condivide. Con questa partnership Allianz conferma la vicinanza al mondo dello sport paralimpico avviata dal nostro gruppo nel 2006 a livello internazionale ed è pronta a sostenere lo straordinario momento che lo sport e gli atleti e para atleti di tutto il mondo ci faranno vivere ai Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026, di cui siamo partner a livello globale».
Entro il 31 marzo 2025 banche e intermediari dovranno inviare alla Banca d’Italia nuove segnalazioni periodiche antiriciclaggio. Lo prevede Banca d’Italia con la Delibera 382/2024 del 27 novembre con la quale vengono modificate le “Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l’utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo”. E’ la stessa Banca d’Italia a precisare che l’acquisizione delle informazioni contenute in questo nuovo flusso segnaletico, che dovrà essere inviato con periodicità annuale, è essenziale per la definizione di processi efficienti per l’analisi del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Aumenti risicati per le pensioni. Il tasso di rivalutazione del 2025 è 0,8% e nessun conguaglio è dovuto sulla rivalutazione 2024, confermata al 5,4% già riconosciuta in via provvisoria. Lo stabilisce il dm 10 novembre 2024, in GU n. 278/2024. Pertanto, la pensione minima salirà di appena 1,8 euro mensili (23,40 annuali). A gennaio, in altre parole, l’assegno passerà dagli attuali 614,77 a 616,57 euro e ciò grazie alla rivalutazione eccezionale del 2,2% prevista nel ddl Manovra 2025, in assenza delle quale sarebbe dovuta scendere a 603,39 euro mensili (- 11,38 euro mensili). Più significativi, ma sempre bassi, gli aumenti sulle pensioni più alte: chi percepisce assegni mensili di 2mila euro, ad esempio, a gennaio riceverà aumenti per 16 euro (208 annuali).
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