INNOVAZIONE
Autore: Massimiliano Talarico
ASSINEWS 369 – Dicembre 2024
AUTO A GUIDA AUTONOMA E SFIDE ASSICURATIVE
Negli ultimi decenni, l’interesse per le auto a guida autonoma ha visto una crescita esponenziale. Aziende come Tesla, Google attraverso Waymo, e Uber hanno investito miliardi nello sviluppo di tecnologie che promettono di rendere le strade più sicure e ridurre il carico di guida sugli individui. Tuttavia, la strada verso un’autonomia completa è costellata di sfide tecniche, legali ed etiche.
Come Funzionano le auto a guida autonoma
L’idea base della guida autonoma è di dotare i veicoli di un’intelligenza artificiale (AI) che permetta loro di percepire l’ambiente circostante, prendere decisioni e agire di conseguenza, proprio come farebbe un essere umano al volante.
Per raggiungere questo obiettivo, le auto a guida autonoma si affidano a una combinazione di sensori, telecamere, radar e software avanzati che lavorano insieme per creare una rappresentazione digitale del mondo esterno e navigare in sicurezza.
Sensori e telecamere
I sensori e le telecamere sono gli “occhi” dell’auto a guida autonoma. Questi dispositivi raccolgono informazioni sull’ambiente circostante in tempo reale. I sensori possono includere:
• Lidar (Light Detection and Ranging): utilizza laser per misurare le distanze e creare mappe tridimensionali dettagliate dell’ambiente
• Radar: utilizza onde radio per rilevare oggetti e determinare la loro velocità e distanza
• Telecamere: forniscono immagini visive che l’AI può analizzare per riconoscere segnali stradali, pedoni, veicoli e altri elementi
Software di Intelligenza Artificiale
Il cuore del sistema di guida autonoma è il software di intelligenza artificiale, che elabora i dati raccolti dai sensori e dalle telecamere.
Questo software è responsabile di:
• Percezione: identificare e classificare oggetti nell’ambiente circostante
• Localizzazione: Determinare la posizione precisa del veicolo sulla mappa
• Pianificazione del percorso: calcolare il percorso ottimale per raggiungere la destinazione
• Controllo del veicolo: eseguire azioni come sterzare, accelerare e frenare per navigare in sicurezza.
Elaborazione dei dati
Immaginate di essere seduti al posto di guida di un’auto a guida autonoma. Mentre percorrete la strada, le telecamere e i sensori del veicolo scannerizzano costantemente l’ambiente circostante, raccogliendo dati su tutto ciò che vi circonda: altre auto, pedoni, segnali stradali, ostacoli e così via.
Questi dati vengono poi elaborati dal software di intelligenza artificiale, che crea una mappa digitale dinamica dell’area intorno al veicolo.
Esempi di funzionamento
• Frenata di Emergenza: supponiamo che stiate viaggiando su un’autostrada e che un’auto davanti a voi freni improvvisamente.
I sensori del vostro veicolo rilevano immediatamente la decelerazione dell’auto che vi precede e inviano questi dati al software di guida autonoma.
Il software analizza la situazione in millisecondi, calcolando la distanza, la velocità e la traiettoria ottimale per evitare una collisione.
Da qui, il sistema di controllo del veicolo agisce di conseguenza, frenando dolcemente o cambiando corsia se necessario, per mantenere una guida sicura e fluida.
• Gestione degli incroci: un altro esempio potrebbe essere quello di affrontare un incrocio con semaforo. Le telecamere del veicolo a guida autonoma sono in grado di riconoscere i colori del semaforo e interpretarne il significato.
Se il semaforo è rosso, il veicolo si fermerà automaticamente alla linea di arresto, proprio come farebbe un conducente umano.
Quando il semaforo diventa verde, il software di guida autonoma verifica che l’incrocio sia libero e sicuro da attraversare prima di procedere.
• Pianificazione a lungo termine: oltre a reagire a situazioni immediate, i veicoli a guida autonoma sono anche in grado di pianificare e prendere decisioni a lungo termine.
Ad esempio, se state viaggiando verso una destinazione specifica, il software di navigazione del veicolo calcolerà il percorso più efficiente in base alle condizioni del traffico, ai limiti di velocità e ad altri fattori. Se durante il viaggio il sistema rileva un ingorgo o un incidente più avanti, può ricalcolare automaticamente il percorso e suggerire una deviazione per evitare ritardi.
• Apprendimento continuo: uno degli aspetti più interessanti della guida autonoma è la sua capacità di apprendere e migliorare continuamente grazie all’intelligenza artificiale. Ogni volta che un veicolo a guida autonoma affronta una nuova situazione, sia essa un ostacolo imprevisto o un modello di traffico insolito, i dati relativi a quell’evento vengono registrati e analizzati.
Questi dati vengono poi utilizzati per addestrare ulteriormente il software di guida autonoma, permettendogli di gestire situazioni simili in modo più efficace in futuro. In sostanza, più i veicoli a guida autonoma sono su strada e più esperienza accumulano, più diventano intelligenti e sicuri.
Sfide tecniche, legali ed etiche
Naturalmente, la guida autonoma non è ancora perfetta e ci sono ancora molte sfide da superare prima che possa essere ampiamente adottata. Queste sfide includono:
Sfide tecniche:
• Affidabilità dei sensori: I sensori devono funzionare correttamente in tutte le condizioni atmosferiche e di illuminazione
• Elaborazione dei dati in tempo reale: l’AI deve essere in grado di elaborare enormi quantità di dati in tempo reale per prendere decisioni rapide e precise
• Interazione con gli umani: i veicoli a guida autonoma devono essere in grado di prevedere e reagire ai comportamenti imprevedibili degli esseri umani.
Sfide legali:
• Normative: le leggi e i regolamenti devono essere aggiornati per tenere conto dei veicoli autonomi.
• Responsabilità: chiarire chi è responsabile in caso di incidente: il produttore del veicolo, il proprietario o il software?
Sfide etiche:
• Decisioni morali: in situazioni di emergenza, come dovrebbe un veicolo autonomo decidere tra due opzioni potenzialmente dannose?
• Privacy dei dati: la raccolta e l’utilizzo dei dati devono essere gestiti in modo da proteggere la privacy degli utenti.
Impatti della guida autonoma sulle compagnie assicurative
L’introduzione su larga scala delle auto a guida autonoma avrà senza dubbio un impatto significativo sull’industria assicurativa, aprendo nuove opportunità e sfide per le compagnie che operano in questo settore.
Di seguito sono riportate alcune possibili conseguenze e opportunità per le compagnie assicurative nell’era della guida autonoma, e come potrebbe evolvere il mercato delle polizze.
Riduzione degli incidenti e delle richieste di risarcimento
Uno dei principali vantaggi attesi delle auto a guida autonoma è la significativa riduzione degli incidenti stradali.
Con veicoli in grado di navigare in modo sicuro e di rispettare le norme del codice della strada, si prevede una diminuzione del numero di collisioni e, di conseguenza, delle richieste di risarcimento.
Per le compagnie assicurative, ciò potrebbe tradursi in minori costi per i sinistri e in una maggiore redditività. Tuttavia, questa tendenza potrebbe anche portare a una riduzione della domanda di polizze tradizionali, spingendo le compagnie a ripensare i propri modelli di business.
Nuovi prodotti assicurativi basati sui dati
Con l’avvento delle auto a guida autonoma, le compagnie assicurative avranno accesso a una quantità senza precedenti di dati sui veicoli e sui comportamenti di guida. Questi dati, raccolti dai sensori e dai sistemi di intelligenza artificiale dei veicoli, potranno essere utilizzati per sviluppare prodotti assicurativi personalizzati e basati sull’uso effettivo.
Ad esempio, le polizze potrebbero essere calcolate in base ai chilometri percorsi, alle condizioni di guida o al livello di autonomia del veicolo.
Questo approccio pay as you drive o pay how you dri ve potrebbe rendere le assicurazioni auto più eque e convenienti per i consumatori, offrendo al contempo nuove opportunità di crescita per le compagnie.
Responsabilità e copertura per i produttori di auto a guida autonoma
Con il passaggio dalla responsabilità del conducente a quella del veicolo stesso, le compagnie assicurative dovranno collaborare strettamente con i produttori di auto a guida autonoma per definire nuovi modelli di responsabilità e copertura. In caso di incidente causato da un errore del sistema di guida autonoma, potrebbe essere il produttore, piuttosto che il proprietario del veicolo, a essere ritenuto responsabile.
Ciò richiederà lo sviluppo di nuove polizze assicurative che coprano la responsabilità del prodotto e i rischi tecnologici associati ai veicoli autonomi. Le compagnie assicurative che sapranno cogliere questa opportunità e collaborare efficacemente con i produttori di auto potrebbero trovare nuove fonti di reddito e rafforzare la propria posizione nel mercato.
Servizi di assicurazione integrati per le flotte di auto a guida autonoma
Con l’aumento dell’adozione di veicoli a guida autonoma, è probabile che si assista alla crescita di flotte di veicoli a guida autonoma, sia per il trasporto passeggeri che per la consegna di merci. Per le compagnie assicurative, ciò potrebbe rappresentare un’opportunità per offrire servizi di assicurazione integrati specificamente progettati per queste flotte.
Questi servizi potrebbero includere coperture personalizzate basate sull’utilizzo, monitoraggio in tempo reale dei rischi e assistenza in caso di incidente. Le compagnie assicurative che sapranno posizionarsi come partner affidabili per gli operatori di flotte autonome potrebbero garantirsi una fetta significativa di questo nuovo mercato.
Sfide normative e incertezze legali
Nonostante le opportunità offerte dalla guida autonoma, le compagnie assicurative dovranno affrontare anche sfide normative e incertezze legali. Mano a mano che le auto a guida autonoma diventeranno più comuni, sarà necessario adattare le leggi e i regolamenti esistenti per tenere conto di questa nuova realtà.
Ciò potrebbe includere la definizione di standard di sicurezza, la chiarificazione delle questioni di responsabilità e la creazione di un quadro normativo per la raccolta e l’utilizzo dei dati dei veicoli. Le compagnie assicurative dovranno lavorare a stretto contatto con i legislatori e le autorità di regolamentazione per garantire che le politiche e le pratiche del settore siano allineate con l’evoluzione del panorama legale.
Wayve guida l’innovazione nelle auto a guida autonoma con un investimento da 1,05 miliardi di dollari
L’industria delle auto a guida autonoma sta vivendo una rivoluzione grazie all’impulso di startup innovative come Wayve, che si è recentemente assicurata un finanziamento da 1,05 miliardi di dollari.
Questo colossale round di finanziamento, guidato da giganti tecnologici come la giapponese SoftBank e con la partecipazione di altri colossi del tech come Nvidia e Microsoft, segna una pietra miliare significativa per il settore e per la startup con sede a Londra.
Chi è Wayve?
Wayve è una startup britannica fondata nel 2017 da Alex Kendall e Amar Shah, con l’obiettivo di pionierare la prossima generazione di tecnologia per veicoli autonomi.
A differenza di altri approcci che si affidano pesantemente a mappe dettagliate e a sensori costosi, Wayve utilizza l’apprendimento automatico avanzato per permettere ai veicoli di navigare in ambienti non mappati con una minore dipendenza da hardware costoso.
Tecnologie di Wayve
La principale innovazione di Wayve risiede nel suo approccio all’apprendimento automatico, in particolare nell’uso del reinforcement learning. Questa tecnica permette ai veicoli di apprendere e migliorare continuamente attraverso l’esperienza, mimando il modo in cui gli esseri umani imparano a guidare.
Questo si contrappone al tradizionale metodo di programmazione diretta delle risposte a scenari specifici, permettendo a Wayve di adattarsi a situazioni impreviste con maggiore efficacia.
L’importanza del finanziamento
Il recente finanziamento da 1,05 miliardi di dollari rappresenta uno dei più grandi investimenti nel settore delle tecnologie di guida autonoma.
La partecipazione di SoftBank, Nvidia e Microsoft non solo fornisce a Wayve le risorse finanziarie necessarie per accelerare la propria ricerca e sviluppo, ma offre anche un notevole supporto tecnologico e strategico. Nvidia, leader nella produzione di GPU e soluzioni di intelligenza artificiale, fornirà probabilmente a Wayve le capacità di elaborazione necessarie per sviluppare i loro algoritmi di apprendimento automatico.
Microsoft, d’altra parte, potrebbe offrire infrastrutture cloud e capacità di AI attraverso Azure, accelerando ulteriormente lo sviluppo e il deployment delle soluzioni di Wayve.
L’ingresso di capitali così significativi permetterà a Wayve di espandere le sue operazioni, accelerare la ricerca e sviluppo e avviare test su strada su larga scala. Questo potrebbe non solo accelerare la commercializzazione della loro tecnologia, ma anche spingere l’intero settore verso soluzioni più innovative e accessibili.
Sfide e opportunità
Nonostante l’ottimismo, ci sono però numerose sfide da affrontare. La sicurezza delle auto a guida autonoma rimane la preoccupazione principale, soprattutto in seguito ad incidenti passati che hanno coinvolto veicoli autonomi.
Inoltre, ci sono questioni etiche e legali relative a chi è responsabile in caso di incidenti. Wayve e i suoi investitori dovranno navigare queste acque complicate mentre sviluppano e implementano la loro tecnologia.
È chiaro, tuttavia, il segnale che il futuro della mobilità si sta spostando verso l’autonomia guidata dall’intelligenza artificiale. Mentre guardiamo avanti, sarà affascinante vedere come le innovazioni tecnologiche influenzeranno l’industria automobilistica e tutto il mondo industriale che le gira intorno, comprese le compagnie assicurative.
La promessa di strade più sicure, riduzione del traffico e maggiore accessibilità alla mobilità offre scenari ai quali non si può più rinunciare, ma sarà essenziale procedere con cautela per affrontare le numerose sfide tecniche ed etiche che questa nuova era porterà.
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