Secondo Swiss Re la crescita complessiva dei premi è prevista in media al 2,2% annuo per i prossimi due anni, superiore alla media degli ultimi cinque anni; l’inflazione e i tassi di interesse nei mercati sviluppati dovrebbero rimanere più alti nel prossimo decennio, con un’inflazione globale prevista in calo al 5,1% nel 2024 e al 3,4% nel 2025.

Dopo un 2023 di grande resistenza, sostenuto dalla forte crescita economica degli Stati Uniti, Swiss Re prevede che l’economia mondiale rallenti di 0,4 punti percentuali, raggiungendo una crescita del PIL reale del 2,2% nel 2024.

Le principali economie stanno divergendo: gli Stati Uniti continuano a crescere, l’Europa ristagna e la Cina è alle prese con sfide strutturali di crescita interna. Il conflitto in Medio Oriente sta aumentando i rischi per le prospettive macroeconomiche. Secondo il nuovo sigma “Risk on the rise as headwinds blow stronger“, il rafforzamento della posizione finanziaria del settore assicurativo globale offre un gradito rinforzo contro gli elevati rischi macroeconomici e geopolitici.

“L’affievolirsi dei venti di coda economici e le incertezze geopolitiche rafforzano il ruolo essenziale del settore assicurativo primario nel trasferimento dei rischi. Sebbene il settore continuerà a rafforzare la propria redditività, grazie soprattutto al miglioramento dei prezzi corretti per il rischio e all’aumento dei rendimenti degli investimenti, nella maggior parte dei mercati non si prevede ancora di guadagnare il proprio costo del capitale nel 2024 o nel 2025, poiché l’inflazione economica continuerà ad avere un impatto negativo sul costo dei sinistri”, commenta Jérôme Jean Haegeli, Group Chief Economist di Swiss Re.

Secondo lo Swiss Re Institute, quest’anno la forza del mercato del lavoro è stata il principale fattore di resistenza, con tassi di disoccupazione storicamente bassi negli Stati Uniti (3,9% a ottobre) e nell’area dell’euro (6,5% a settembre), nonostante l’aumento della forza lavoro. Ciò ha sostenuto fortemente la domanda dei consumatori, soprattutto negli Stati Uniti, dove si prevede che la spesa per i consumi crescerà del 2,4% in termini reali nel 2023. Tuttavia, secondo il rapporto sigma, la resilienza del mercato del lavoro non è un segnale di riaccelerazione, ma un promemoria dei ritardi non uniformi della politica monetaria, che spesso impiega più tempo per avere un impatto sui mercati del lavoro rispetto ad altri settori dell’economia.

Rischio di recessione più elevato in Europa che negli Stati Uniti

Lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas nell’ottobre 2023 ha aggiunto rischi all’economia globale. La combinazione di un’inflazione superiore all’obiettivo e della resistenza economica a breve termine in alcune economie avanzate implica che i tassi di interesse delle banche centrali rimarranno restrittivi per almeno i prossimi due anni.

I risultati degli investimenti sono una componente più importante dei rendimenti del settore

Nel settore assicurativo Property & Casualty, un significativo riprezzamento del rischio assicurativo nel 2023 porterà a una crescita dei premi globali stimata al 3,4% quest’anno e si prevede che la crescita si ridurrà al 2,6% nel 2024 e 2025. L’impatto dell’inflazione economica sui sinistri dovrebbe attenuarsi ulteriormente nel corso del 2024 e del 2025. Secondo i risultati di sigma, la redditività del ramo danni migliorerà fino a raggiungere un rendimento del capitale proprio (ROE) di circa il 10% sia nel 2024 che nel 2025, ben al di sopra della media decennale del 6,8%.

I miglioramenti della redditività sono dovuti ai maggiori rendimenti degli investimenti in un contesto di tassi d’interesse più elevati, nonché a migliori risultati di sottoscrizione grazie a tassi di premio più commisurati sia nelle linee commerciali che in quelle personali. Gli attuali rendimenti degli investimenti nel segmento danni hanno superato il 3,3% nel 2023 e saliranno ulteriormente a circa il 3,7% nel 2024 e al 3,9% nel 2025. La sottoscrizione è sostenuta anche dalla disinflazione e dal miglioramento dei termini e delle condizioni, che dovrebbero attenuare sempre più gli effetti dell’inflazione sui costi dei sinistri.

Tassi elevati, domanda più elevata: 4.000 miliardi di dollari di premi di risparmio nel 2033

L’adeguamento alla nuova normalità di tassi d’interesse più elevati è favorevole al settore assicurativo globale del ramo vita. Lo Swiss Re Institute prevede una forte crescita dei prodotti di risparmio nei prossimi due anni, trainata da una classe media globale in crescita e da individui che si rivolgono sempre più agli assicuratori per la loro pianificazione pensionistica. Secondo il rapporto sigma, la crescita dei premi è in forte ripresa, con una crescita totale dei premi a livello globale nel 2023 dell’1,5% in termini reali, dopo una contrazione dello 0,7% nel 2022, e una crescita dei premi ancora più elevata prevista nel medio termine (2024-2025: 2,3%). Tale crescita è trainata soprattutto dai mercati emergenti (+5,1%), ma sostenuta anche dai mercati avanzati (+1,3%).

Nel 2022 sono stati sottoscritti a livello globale circa 2.300 miliardi di dollari di premi di risparmio. Secondo le previsioni dello Swiss Re Institute, nel 2033 la raccolta salirà a 4.000 miliardi di dollari, con un tasso di crescita medio annuo del 2,7% in termini reali. Ciò si tradurrebbe in 1.700 miliardi di dollari di premi di risparmio aggiuntivi nei prossimi 10 anni, con un aumento del 65% dei premi di nuova produzione rispetto agli ultimi due decenni. Le previsioni di crescita dell’Istituto Swiss Re per il prossimo decennio sono aumentate in modo significativo, soprattutto perché gli ultimi 20 anni sono stati influenzati negativamente dalla crisi finanziaria globale, dall’era dei bassi tassi di interesse e dalla pandemia.