Generali ha chiuso in crescita i primi nove mesi dell’anno: i premi lordi del Gruppo Generali crescono del 4,7% a € 60.461 milioni, grazie principalmente alla forte crescita del segmento Danni; il risultato operativo è in aumento a € 5.100 milioni (+16,7%); l’utile netto normalizzato sale a € 2.979 milioni (+29,6%).

Rami Vita

I premi lordi del segmento Vita ammontano a € 37.018 milioni (+0,9%). La linea risparmio è in crescita (+7,6%), guidata principalmente da Asia, Italia e Francia. La linea puro rischio e malattia conferma la solida crescita (+4,9%), in particolare grazie a Francia e Italia. In flessione la linea unit linked (-12,2%), in particolare in Italia e Francia.

La raccolta netta Vita è pari a € -1.194 milioni. Le linee puro rischio e malattia e unit linked registrano una raccolta netta positiva, dimostrandosi resilienti: la linea puro rischio e malattia cresce a € 3.552 milioni, guidata da Francia e Italia, e la linea unit linked si attesta a € 3.963 milioni.

I deflussi netti nella linea risparmio (€ -8.709 milioni) sono coerenti con la strategia del Gruppo di riposizionamento del portafoglio e riflettono anche le dinamiche osservate, in particolare nel canale bancario, in Italia e in Francia.

Il risultato operativo è in calo a € 2.786 milioni (-1,1%).

Rami Danni

I premi lordi del segmento Danni sono in crescita a € 23.444 milioni (+11,4%), spinti dalla performance di entrambe le linee di business.
La linea non auto registra una forte crescita (+10,1%), con uno sviluppo diffuso in tutte le principali aree di operatività del Gruppo. La raccolta di Europ Assistance aumenta del 32,4%, grazie alla continua crescita della linea viaggi.

La linea auto cresce del 12,9%, nelle principali aree geografiche, con andamenti particolarmente positivi in Italia, Francia, CEE e Argentina. Escludendo il contributo dell’Argentina, paese impattato da un contesto di iperinflazione, i premi totali del segmento registrerebbero un aumento del 5,1%.

Il Combined Ratio è pari al 94,3% (97,4% 9M2022), grazie al miglioramento del loss ratio a 64,9% (-3,9 p.p.), parzialmente compensato da un leggero aumento dell’expense ratio al 29,4% (+0,8 p.p.). L’aumento dell’expense ratio è guidato da maggiori costi di acquisizione. La dinamica positiva del loss ratio beneficia di un maggiore effetto dell’attualizzazione. Le catastrofi naturali hanno avuto un impatto sul Combined Ratio di bilancio pari a 3,7 p.p., rispetto a 2,7 p.p. ai 9M2022, principalmente per le alluvioni e le grandinate verificatesi in Italia, in CEE e in Grecia nel terzo trimestre. Le perdite da catastrofi naturali ammontano a € 875 milioni ai 9M 2023 e sono pari a € 837 milioni tenendo conto dell’attualizzazione.

Il combined ratio non attualizzato – che esclude l’impatto dell’attualizzazione dei sinistri – ha registrato un miglioramento a 97,9%, (99,4% a 9M2022).

Il risultato operativo è in crescita a € 2.155 milioni (+50,3%). Il risultato operativo dei servizi assicurativi si è attestato a € 1.299 milioni (€ 533 milioni 9M2022), beneficiando di € 816 milioni per effetto dell’attualizzazione rispetto a € 400 milioni a 9M2022, con un risultato operativo dei servizi assicurativi non attualizzato pari a € 483 milioni. Il beneficio dell’attualizzazione di € 816 milioni deriva per € 762 milioni dall’anno corrente e per € 54 milioni dall’anno precedente.
Il risultato degli investimenti è pari a € 855 milioni (€ 900 milioni 9M2022), riflettendo un miglioramento di € 172 milioni dei redditi operativi dagli investimenti, più che compensato da un aumento di € 217 milioni degli oneri finanziari assicurativi.

In linea con le priorità previste dal piano ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, nel Vita il Leone conferma il ribilanciamento del proprio portafoglio a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale.

Nel Danni, l’obiettivo del Gruppo, nei mercati assicurativi maturi in cui è presente, è di massimizzare la crescita profittevole su larga scala, beneficiando nel 2024 anche dell’acquisizione di Liberty Seguros. Si conferma il focus sulla crescita nella profittevole linea non auto. Nei mercati ad alto potenziale di crescita la priorità è aumentare la quota di mercato, ampliando la propria presenza e offerta sul territorio. Il Gruppo continua inoltre a perseguire un approccio flessibile nei confronti degli adeguamenti tariffari – dopo quelli intrapresi nel corso del 2022 e all’inizio del 2023 che si sono tradotti in un aumento concreto del premio medio annuo – e delle altre misure tecniche finalizzate al miglioramento della redditività.

Il Gruppo conferma l’obiettivo di un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, di generare flussi di cassa netti a livello della Capogruppo superiori a € 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra € 5,2 e € 5,6 miliardi, con ratchet sul dividendo per azione.