Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La casa di Elon Musk ha vinto uno dei processi in cui il suo sistema di guida autonoma era accusato di presunti malfunzionamenti. Nella causa civile, una della serie di controversie pendenti in tutti gli Usa, si è discusso se il pilota automatico di Tesla fosse responsabile della virata improvvisa della Model 3 di Micah Lee, morto durante l’incidente. Nel processo Tesla ha negato gli addebiti e si è battuta contro la richiesta di 400 milioni di dollari di danni, sostenendo che il conducente avesse bevuto prima di mettersi al volante. Inoltre, per la casa di Musk non era certo che il pilota automatico fosse inserito. La giuria le ha dato ragione, un verdetto che mostra come le argomentazioni di Tesla guadagnino terreno nelle corti americane.
Anche per l’intelligenza artificiale (AI) è scoccata l’ora della regolamentazione. L’Unione Europea ha fatto da battistrada con la proposta di regolamento che verrà approvato nel 2024. Ma gli Stati Uniti hanno bruciato tempi con l’Executive Order del presidente Joe Biden del 30 ottobre che prevede una serie articolata di misure volte a scongiurare i rischi derivanti dall’uso di algoritmi sofisticati (di machine learning). L’AI è destinata a influire sempre più sulla vita delle persone, sulle attività economiche, sull’opinione pubblica e, in ultima analisi, sulla stessa democrazia. Secondo un portavoce della Casa Bianca si tratta del più robusto complesso di azioni intraprese nel mondo per garantire «safety, security and trust» dei sistemi di AI.
Quasi 4.000 miliardi di dollari nel 2023 e oltre 5.500 miliardi nel 2027. Sarà questo il valore globale dell’ecommerce nei prossimi anni, secondo Statista. In media, le vendite online cresceranno quindi dell’11,2% all’anno. Il settore, che ha avuto un forte impulso dalle chiusure per Covid nel 2020 e nel 2021, è trainato innanzitutto dalla Cina che da sola vale oltre mille miliardi. Ma anche l’Italia è un buon mercato: qui l’ecommerce dovrebbe chiudere il 2023 con 48 miliardi di dollari di ricavi per arrivare a quasi 74 miliardi nel 2027. Un tasso di crescita dell’11,59% all’anno, sopra la media globale. E anche in termini di “user penetration”, cioè di percentuale della popolazione che fa acquisti online, l’Italia non è messa male: nel 2023 il 68,2% degli italiani ha comprato online ed entro quattro anni questa percentuale dovrebbe superare il 72%. Un risultato migliore della media europea (69,5%) e globale (66,6%), anche se non ai livelli di quella Spagna, Francia, Germania e Regno Unito.

Spetta alla Regione risarcire il conducente per l’auto danneggiata nello scontro con un animale selvatico. E ciò benché l’ente territoriale abbia delegato ad altre amministrazioni i poteri necessari per le attività di tutela e gestione della fauna non domestica: pesa la circostanza che la Regione sia titolare della competenza normativa in materia, ferma restando la possibilità di rivalersi sugli enti che avrebbero dovuto impedire il danno, esercitando funzioni proprie o delegate. Al danneggiato, tuttavia, non basta dimostrare la presenza dell’esemplare sulla carreggiata: il conducente è tenuto a provare di aver fatto di tutto per evitare lo scontro con l’animale. Così la Cassazione nell’ordinanza 30072/23, pubblicata il 30 ottobre 2023 dalla terza sezione civile, che certifica il revirement nella giurisprudenza di legittimità.
Stanziati 180 mln di euro per risarcire i danni subiti dalle imprese agricole italiane nel corso del 2023, a seguito dei danni provocati dagli eventi alluvionali e da quelli derivanti dalla siccità iniziata lo scorso anno; ma con effetti che si sono prolungati anche alla campagna 2023. Soprattutto in termini di maggiori costi sostenuti dalle imprese.

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L’ultima foto sui social è stata postata all’una di notte, la serata era ancora in corso. Gli occhi truccati di nero, il finto sangue al bordo della bocca e sulla giacca bianca, le luci del “The Beach”, una delle tante discoteche di Halloween. Quattro ore dopo Bennardo “Benny” Pagano, 26 anni, è a poche centinaia di metri lungo viale Forlanini, lo stradone che porta a Linate. È sul sedile posteriore della Peugeot 208 nera guidata dall’amico Luigi Giallonardi, 24 anni. Poco prima delle 5,30 l’auto centra in pieno una Opel Mokka azzurra ferma con le quattro frecce sulla corsia di sorpasso dopo essere stata appena tamponata: lo schianto è violentissimo, non c’è scampo per i due amici, altre sei persone restano ferite, due giovani in modo più serio. Per Luigi Giallonardi, 26 anni, i soccorritori non hanno potuto fare nulla mentre l’amico Benny Pagano è stato dichiarato morto poco dopo essere arrivato al San Raffaele.

 In attesa della nuova stretta dal 2024 decisa dal governo con la manovra all’esame del Senato, già quest’anno sta rallentando la corsa ai pensionamenti anticipati, e non di poco. Nei primi nove mesi del 2023, in corrispondenza con l’entrata in vigore della possibilità di accedere alla pensione con 62 anni d’età e 41 di versamenti, le uscite prima dei limiti di vecchiaia sono state 171.800, contro le 260.515 dell’intero 2022. E nello stesso periodo il canale di Opzione donna si è trasformato, per effetto delle restrizioni introdotte dalla scorsa legge di bilancio, in una sorta di piccolo varco dal quale sono passate soltanto 9.972 lavoratrici, mentre nei 12 mesi precedenti erano state accolte 24.611 domande.
Quella della sanità e della ricerca medica può essere la prossima frontiera di internet. Un uso intelligente dei dati, della statistica e degli strumenti dell’AI può rivoluzionare i sistemi sanitari che, dopo essere stati l’orgoglio del welfare state in Europa, sembrano non essere più capaci di garantire il diritto alla salute attorno al quale trovò legittimazione il concetto di Stato moderno. L’opportunità di associare dati, intelligenza artificiale, sanità e ricerca medica ci poterà all’Internet of beings. È questo il titolo del libro (in uscita tra qualche mese per Oxford University Press) che ipotizza che, dopo aver connesso tra di loro tutti gli oggetti digitali (Internet of computers) e, in un momento successivo, quelli fisici (dai motori alle lampadine nel paradigma di Internet of things), la rivoluzione digitale stia entrando nella sua fase “biologica”, collegando a un sistema informativo un gran numero di organismi viventi. Internet potrebbe entrare attraverso sensori sempre più piccoli, potenti e versatili nei corpi delle persone (e degli animali), e il salto potrebbe essere impressionante per tre motivi.