Nei primi nove mesi dell’anno la maggior parte della nuova produzione vita è realizzata dalle reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’83% dei nuovi premi emessi, in crescita di 1 punto percentuale rispetto a quella calcolata nell’analogo periodo del 2022, secondo quanto emerge da ANIA Trends.

L’analisi evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato prodotti quasi esclusivamente a premio unico mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di prodotti a premio periodico. Calcolando i premi da gennaio mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’83% al 77% mentre la quota afferente alla rete agenziale e diretta sale dal 16% al 22%.

Sportelli bancari e postali

Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di settembre nuovi premi pari a € 3,8 mld, in aumento del 12,4% rispetto allo stesso mese del 2022. Da gennaio il volume di nuovi affari ha raggiunto un ammontare pari a € 38,0 mld, in aumento dell’1,4% rispetto all’analogo periodo del 2022.

Analizzando la raccolta per ramo, si osserva come nel mese di settembre i nuovi premi di ramo I risultino ancora una volta in discreto aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+28,3%), a fronte di un ammontare di € 3,4 mld, l’88% della nuova produzione dell’intero canale (77% nello stesso mese del 2022); da gennaio i premi di tali polizze sono ammontati a € 31,8 mld, con un incremento annuo che raggiunge +20,6%. Negativo invece il trend del new business afferente a polizze di ramo V, con un ammontare pari a € 3 mln, in calo dell’84,5% rispetto al mese di settembre 2022, che, sommato a quello emesso nei mesi precedenti, raggiunge da gennaio € 83 mln, importo dimezzato rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di settembre contabilizza una raccolta ancora in discreto calo rispetto al corrispettivo mese del 2022 (-41,6%), a fronte di un ammontare pari a € 0,4 mld; da inizio anno il volume di nuovi affari ha raggiunto € 6,0 mld, con una contrazione del 44,6% rispetto all’analogo periodo del 2022. Da gennaio i nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) sono risultati pari a € 3,4 mln, con un incremento dell’11,4% rispetto al corrispettivo periodo del 2022, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno registrato un ammontare di € 63,8 mln (il 65% del new business di tale ramo), in aumento del 14,7% rispetto all’analogo periodo del 2022.

In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di settembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno osservato una raccolta in calo del 16,5% rispetto allo stesso mese del 2022 che, sommata a quella emessa da inizio anno, ammonta complessivamente a € 324 mln (il 34% del new business complessivo di tale prodotto), in lieve calo rispetto all’analogo periodo del 2022 (-1,9%); di questi, il 28% è afferente a prodotti multiramo previdenziali. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata a settembre pressoché dimezzata rispetto allo stesso mese del 2022 (-48,4%), totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 469 mln, il 70% del totale premi di tali polizze e in crescita del 7,5%; il 46% di questo importo è relativo a coperture di puro rischio commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo). I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di settembre hanno registrato un ammontare pari a € 1,0 mld, ancora in discreto calo (-36,0%) rispetto a quanto collocato nel corrispondente mese dell’anno precedente, che, sommato a quello emesso da gennaio, raggiunge un volume complessivo di nuovi affari di € 12,3 mld (di cui più di due terzi afferenti al ramo I), pari a quasi un terzo dell’intera nuova produzione vita del canale e a quasi il 70% del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con un decremento annuo del 44,8%. Nel mese di settembre sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a € 8 mln, in aumento, per il secondo mese consecutivo, rispetto allo stesso mese del 2022 (+64,1%), mentre da gennaio l’ammontare raggiunge € 93 mln (l’85% del totale complessivo di PIR), con un decremento annuo del 72,2%.

Agenti e vendita diretta

Nel mese di settembre gli agenti e la vendita diretta hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 767 mln, in calo del 6,2% rispetto allo stesso mese del 2022. Nel dettaglio, per i primi si è osservata una raccolta in diminuzione del 10,7%, con una quota di mercato pari al 9%, mentre per la seconda (che distribuisce il 6% dell’intera nuova produzione) vi è stato un lievce incremento (+1,8%). Da inizio anno la nuova produzione dell’intero canale è stata pari a € 8,4 mld, registrando un decremento annuo pari a -5,3%.

Nel mese di settembre la rete agenziale e diretta ha intermediato prodotti di ramo I per € 592 mln, più di tre quarti del volume di nuovi premi dell’intero canale e in aumento del 6,9% rispetto a settembre 2022; considerando anche il new business emesso nei mesi precedenti dell’anno, il canale agenziale e diretto ha registrato da gennaio un importo complessivo pari a € 6,3 mld, l’11,8% in più rispetto all’analogo periodo del 2022. Positivo anche il trend del new business dei nuovi premi di ramo V, con un incremento del 22,5% rispetto a quanto emesso nel mese di settembre 2022; da inizio anno il volume premi è stato pari a € 189 mln, quasi il 70% del new business complessivo di tali polizze, registrando un decremento annuo del 2,2%. La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (21%), con un ammontare ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-36,2%); da gennaio tali polizze hanno registrato un volume premi di € 1,8 mld e un decremento annuo del 38,2%. Da inizio anno quasi il 90% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale e diretta, per un ammontare di € 45,8 mln, il 34,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2022, mentre i nuovi contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 22,4 mln, importo stazionario rispetto all’anno precedente.

Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di settembre un ammontare in aumento dell’11,4% rispetto allo stesso mese del 2022, che, sommato a quello raccolto da gennaio, raggiunge un importo di € 481 mln (poco più della metà del new business complessivo di questo prodotto), in aumento rispetto all’analogo periodo del 2022 (+4,3%); di questi, oltre il 60% sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Negativo invece, nel mese di settembre, il trend dei nuovi premi relativi a forme di puro rischio, con una raccolta in calo del 36,6% rispetto all’analogo mese del 2022; da gennaio il volume di nuovi affari è ammontato a € 159 mln, di cui € 133 mln afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, registrando un decremento annuo del 2,9%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di settembre sono risultati ancora in calo (-41,7%) rispetto allo stesso mese del 2022, a fronte di un ammontare pari a € 314 mln; da inizio anno il new business ha raggiunto € 3,7 mld di raccolta premi, il 41,3% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, pari al 44% dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale e diretto e al 21% del new business complessivo di questo prodotto. Nel mese di settembre sono stati emessi sul mercato nuovi prodotti PIR per appena € 0,4 mln (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo collocati tramite gli agenti) che, sommati a quelli emessi da gennaio, ammontano a un volume complessivo di poco più di € 6 mln, più che dimezzato rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Consulenti finanziari

Nel mese di settembre il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 606 mln, in aumento del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2022; da inizio anno il new business ha raggiunto un ammontare pari a € 6,4 mld, registrando un decremento annuo del 20,3%. I nuovi premi di ramo I, con un volume pari a € 281 mln, il 46% del new business del canale, sono risultati, per il quinto mese consecutivo, in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+39,0%), mentre da gennaio la nuova produzione è stata pari a € 2,8 mld, con una contrazione annua che si attesta a -5,1%. I nuovi premi di polizze di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, nel mese di settembre hanno registrato un volume di € 323 mln (il 53% dell’intera nuova produzione del canale), in calo del 15,0% rispetto a quanto emesso nell’analogo mese del 2022, raggiungendo da inizio anno un ammontare di nuovi affari pari a € 3,6 mld, con un decremento annuo del 29,4%. Da gennaio i consulenti finanziari abilitati hanno commercializzato polizze di capitalizzazione (ramo V) per appena € 0,1 mln (emessi nel solo mese di luglio) mentre le nuove polizze di ramo VI hanno raggiunto un importo pari a € 12,2 mln, in linea (+0,4%) rispetto al corrispettivo periodo del 2022. Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di settembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano registrato un ammontare in calo del 6,9% rispetto allo stesso mese del 2022, totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 107 mln (di cui il 30% afferente a prodotti multiramo previdenziali), con un incremento annuo più contenuto e pari al 4,0%. In calo (-53,2% rispetto a settembre 2022) anche la raccolta premi relativa a forme di puro rischio che, sommata a quella dei mesi precedenti, raggiunge da gennaio un volume complessivo pari a € 14 mln (il 25,6% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), di cui un terzo viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di settembre hanno registrato un calo del 48,3% rispetto allo stesso mese del 2022, contabilizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 1,6 mld (di cui i due terzi afferente al ramo III), il 9% dell’intera nuova produzione di tali polizze e il 25% del new business totale del canale, quasi dimezzato rispetto all’analogo periodo del 2022. I nuovi prodotti PIR nel mese di settembre sono stati commercializzati per un importo pari a 1,5 mln, in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+87,7%), che, sommato a quello emesso da gennaio, raggiunge un volume di € 11 mln (di cui appena il 4% sottoscritto tramite prodotti multiramo), in calo del 40,0% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.