Secondo quanto riporta la statistica mensile ANIA, nei primi 9 mesi dell’anno la nuova produzione vita è in calo del 3,7%, a 53,4 mld

A settembre la nuova produzione vita di polizze individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 5,2 mld, in aumento del 7,5% rispetto all’analogo mese del 2022, quando il volume di nuovi affari registrava invece una contrazione annua del 23,6%.

Da gennaio i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 53,4 mld, il 3,7% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022, quando si osservava comunque un calo annuo più significativo e pari a -13,9%.

Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 646 mln, in calo del 15,5% rispetto al corrispondente mese del 2022, i nuovi affari vita complessivi nel mese di settembre sono stati pari a € 5,9 mld (+4,4%) mentre da gennaio hanno raggiunto € 59,6 mld, il 5,2% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022.

Nuova produzione vita distinta per ramo

Relativamente ai premi distinti per ramo, nel mese di settembre, con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 4,3 mld (l’82% dell’intera nuova produzione vita, contro il 71% di settembre 2022), in aumento del 24,4% rispetto all’analogo mese del 2022, quando si registrava invece un decremento annuo dell’8,6%; di tale importo, il 23% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), volume ancora in forte diminuzione (-40,8%) rispetto all’analogo mese del 2022.

Da inizio anno i premi complessivi di ramo I sono ammontati a € 41,4 mld, il 15,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2022 (era -7,0% nei primi nove mesi del 2022). Negativa invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-66,1% rispetto al mese di settembre 2022), a fronte di un importo pari a quasi € 8 mln, raggiungendo da gennaio un totale di € 275 mln, con una variazione negativa e pari a -24,2% rispetto all’analogo periodo del 2022. La restante quota della nuova produzione vita, pari al 18% del totale (il 29% nel mese di settembre 2022), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 0,9 mld, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-33,4%); il 53% dei nuovi premi raccolti di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in calo anch’essi del 35,2%. Da inizio anno la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 11,5 mld, il 39,6% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022, quando si registrava a sua volta un ammontare in calo del 24,7%.

Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di settembre si osserva, per il quarto mese consecutivo, un volume di nuovi premi in aumento rispetto al corrispondente mese del 2022 (+24,6%), a fronte di un ammontare pari a € 5,0 mln che, aggiunto a quello raccolto nei mesi precedenti dell’anno, assomma a € 51,1 mln, il 35,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati anch’essi in aumento (+34,3%) rispetto all’analogo mese del 2022, per un importo pari a € 13,8 mln, raggiungendo da gennaio un volume pari a € 98,6 mln, con un incremento annuo del 9,2%. Da inizio anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,1 mln, in calo del 3,7% rispetto all’analogo periodo del 2022.

Nuova produzione vita per tipologia di prodotto

In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, a settembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano, dopo tre mesi consecutivi di variazione positiva, in lieve calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-1,8%), registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 939 mln, con un incremento annuo del 2,8%. Appena il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui poco più della metà (52%) è costituita da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (+9,0% rispetto ai primi nove mesi del 2022).

La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata pressoché dimezzata rispetto allo stesso mese del 2022 (-46,2%), raggiungendo da gennaio un importo pari a € 674 mln, in linea con quanto raccolto nei primi nove mesi dell’anno precedente; poco più della metà di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 34,5%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 1,4 mld, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-39,0%), di cui il 66% afferente al ramo I (68% a settembre 2022) e pari al 28% del totale new business del mese (49% a settembre 2022) (Fig. 2). Da inizio anno tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 17,7 mld, registrando una variazione negativa del 45,0% rispetto all’analogo periodo del 2022. La quota premi di ramo I, raccolti da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 27% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 57% del new business totale di tale ramo.

Il volume di nuovi premi afferenti a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato nel mese di settembre pari a € 10 mln, in aumento, per il secondo mese consecutivo, rispetto all’analogo mese del 2022 (+44,7%); considerando anche quanto raccolto nei mesi precedenti dell’anno, il volume premi ammonta complessivamente a € 110 mln (lo 0,2% del new business totale), con un decremento annuo del 70%.