Secondo le previsioni di Italian Insurtech Association – IIA nel triennio 2023/2025 è previsto l’inserimento di 25.000 nuovi profili con competenze tecnologiche avanzate: data manager, cloud architect, data analytics, warehousing & business intelligent, project & program management.

Secondo il nuovo Report Competenze 2023 – il terzo sulla tematica – realizzato da IIA, aggiornato al 30 settembre, il 70% degli intervistati – agenti, broker e impiegati nelle compagnie – ritiene che ci sia un gap fra le proprie competenze e quelle richieste dal mercato.

L’83% del Top Management sostiene però che la creazione di competenze Tech e Digitali sia prioritaria nelle loro organizzazioni e il 44% sta già organizzando piani formativi per supportare la digitalizzazione dei dipendenti e degli agenti. Solo il 6% degli intermediari ritiene di avere competenze in linea con l’evoluzione del mercato. A fronte di questo, l’indagine evidenzia anche che il 65% degli intervistati si aspetta di ricevere un training in ambito tecnico e digitale per poter essere più informato e performante (erano il 51% nel 2021); solo l’8% non è disposto ad implementare le proprie skills su nuovi fronti. Ad oggi 2/3 dei manager intervistati dichiara inoltre che il budget dedicato alla formazione verrà aumentato nei prossimi anni.

Il gap intercettato dal sondaggio è un campanello d’allarme che l’associazione aveva già rilevato nelle edizioni precedenti del report competenze, ma che oggi ha valenza ancora maggiore a causa dell’avvento delle nuove soluzioni di intelligenza artificiale generativa.

L’indagine di IIA rivela che circa il 40% dei nuovi profili che saranno inseriti nel mondo assicurativo – 10 mila nuove assunzioni in ambito tech nel 2023, un incremento del +42% rispetto al 2022, – saranno destinati a lavorare con soluzioni di intelligenza artificiale. L’indagine ha intercettato che, al momento, solo il 13% del Top Management e l’8% dei dipendenti hanno conoscenze approfondite sull’intelligenza artificiale, mentre il 40% degli intervistati ha una bassa padronanza di utilizzo.

Tra le professioni più ricercate nel settore nei prossimi anni: il prompt engineering, il data analyst, data specialist, e cloud engineer.

Fra le competenze intercettate dalla rivoluzione digitale il 51% non si sente preparato sui temi di data management e Tech; infatti, dal report si evidenzia che ad oggi il 65% del campione intervistato ha difficoltà ad approcciarsi alle nuove soluzioni tra cui: AI, Blockchain, IoT e Machine Learning.

Un altro gap riscontrato all’interno del report IIA riguarda i prodotti innovativi presenti nel mercato: il 43% degli impiegati intervistati non ha una conoscenza approfondita su cosa siano le polizze on-demand, sebbene negli ultimi 2 anni sono stati tra i prodotti assicurativi con una maggior penetrazione sul mercato italiano.