Per il totale dei contratti censiti nel mese di settembre 2023, il premio medio delle polizze RCA rinnovate prima delle tasse è aumentato del 6,8% rispetto al mese di settembre 2022 (da 311 a 332 euro), secondo quanto riporta ANIA.

Nello stesso periodo l’indice nazionale ISTAT dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) è cresciuto del 5,3% e quello dei pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto privati del 5,2%.

L’andamento del premio medio è stato influenzato sia dalla crescita della frequenza sinistri registrata nel corso del 2022 e pari al +4,1% (da 4,92% nel 2021 a 5,13% nel 2022), a causa dell’aumento della circolazione, sia dall’incremento (quasi del +3%) del costo medio dei sinistri, che passa da € 4.985 nel 2021 a € 5.113 nel 2022, in connessione con l’aumento generale dell’inflazione.

Quest’ultimo ha determinato, peraltro, un aumento dei costi dei ricambi e delle riparazioni a cui si è aggiunta la rivalutazione dei risarcimenti per i danni alla persona fino a 9 punti di invalidità che (per legge) è stato rivisto al rialzo del +7,0% a partire da aprile 2022. La crescita del premio medio ha riguardato tutte le categorie di veicoli analizzate: il premio medio delle autovetture risulta in crescita del 7,2%, passando da 315 a 337 euro, il premio medio dei motocicli ha segnato una crescita del 5,2% (da 224 a 235 euro) e quello dei ciclomotori ha registrato una variazione del +6,2%, arrivando a 162 euro (era 152 euro a settembre 2022).

Da quando è stata avviata la rilevazione, il premio medio per il totale dei veicoli ha
registrato il seguente andamento:
• in valore assoluto si è passati dai 448 euro pagati in media nel settembre 2012 a 332 euro nel settembre 2023. In undici anni, quindi, il premio medio risulta in riduzione di 116 euro; le variazioni nel mese di settembre (rispetto all’anno precedente) sono state le seguenti: -20 euro nel 2013, -26 euro nel 2014, -24 euro nel 2015, -16 euro nel 2016, -12 euro nel 2017, -1 euro nel 2018, -4 euro nel 2019, -17 euro nel 2020, -7 euro nel 2021, -8 euro nel 2022 ma +21 euro nel 2023;

• in termini percentuali il premio medio è diminuito del 25,8% da settembre 2012 a settembre 2023, con un tasso di riduzione che ha avuto un’accelerazione nei primi mesi del 2021 anche per gli effetti indiretti legati alla pandemia e ai vari lockdown che si sono susseguiti; solo nel marzo del 2023 si è assistito, dopo 10 anni, a un’inversione di tendenza, e l’aumento è proseguito anche nel mese di settembre 2023. Più in dettaglio, le variazioni percentuali nel mese di settembre sono state le seguenti: -4,4% nel 2013, -6,2% nel 2014, -5,9% nel 2015, -4,4% nel 2016, -3,5% nel 2017, -0,2% nel 2018, -1,1% nel 2019, -5,1% nel 2020, -2,1% nel 2021, -2,6% nel 2022 e +6,8% nel 2023.