Il numero di operazioni di M&A che coinvolgono agenti assicurativi e broker statunitensi e canadesi è sceso a 555 nei primi nove mesi del 2022, in calo del 14% rispetto al livello record dello scorso anno.

Il dato emerge dal report della società di consulenza M&A Optis Partners LLC, con sede a Chicago, che sottolinea come il calo rifletta un ritorno alla “normalità”, dopo l’accelerazione dell’anno scorso, quando in molti hanno decido di vendere le loro società temendo un potenziale aumento dell’imposta sulle plusvalenze. Dan Menzer, partner di Optis, ha detto che questo riallineamento alla normalità “era prevedibile dopo l’impennata di operazioni di M&A dell’anno scorso. L’inventario delle opportunità da cogliere sul mercato si è ridotto”. L’aumento dei tassi di interesse potrebbe frenare alcuni acquirenti in futuro, anche se finora non ha influito sui prezzi di acquisto delle società.

Nel 2022, il numero complessivo di accordi finora sottoscritti è di 627.

Acrisure LLC è stato l’acquirente più attivo con 80 operazione nei primi nove mesi dell’anno. PCF Insurance Services è stato il secondo più attivo con 56 accordi, davanti ad Hub International Ltd (50), High Street Insurance Partners (30), Inszone Insurance Services (23).

Tra gli accordi significativi annunciati nel terzo trimestre, l’acquisizione da parte di IMA Financial Group di York International Agency LLC; quella di BenefitMall da parte di Truist Insurance Holdings e l’acquisizione di M&T Insurance Agency Inc. da parte di Arthur J. Gallagher & Co.