Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Di deciso non c’è ancora nulla ma le casse previdenziali sembrano pronte a tornare in azione sul settore bancario. Intenzionata a muovere, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sarebbe in particolare la Fondazione Enasarco che avrebbe messo nel mirino un investimento consistente in Banco Bpm (che potrebbe arrivare fino al 2%), e non sarebbe la sola. Determinata a entrare nell’azionariato dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna sarebbe anche Enpaia, l’ente di previdenza degli addetti e impiegati del settore agricolo (in questo caso con una quota inferiore all’1%,) mentre Enpaf, l’ente di previdenza dei farmacisti, che è già azionista, potrebbe crescere ulteriormente, arrotondando la sua quota.
Axa avrebbe offerto il prezzo più alto, sfidando il Credit Agricole che è anche primo socio di Piazza Meda Sul piatto circa 300 milioni. Ecco perchè l’alleanza può condizionare le prossime mosse di Castagna
Fumata grigia sulla partnership assicurativa di Banco Bpm, dove però Axa avrebbe messo sul piatto un prezzo upfront molto vicino ai 300 milioni. Dopo quasi sei mesi di discussioni, per oggi (giorno di presentazione dei risultati dei nove mesi) il mercato si attendeva una decisione da parte del gruppo di piazza Meda. La partita andrà però ai tempi supplementari e un annuncio non dovrebbe arrivare prima della fine del mese.
Azimut continua il suo percorso di crescita nel segno dei mercati privati, un segmento che permesso al gruppo guidato dal presidente Pietro Giuliani di affrontare il 2022 con un patrimonio in crescita rispetto allo scorso anno. A ottobre i private market hanno portato alla società quasi 103 milioni di euro, la componente maggioritaria all’interno dei fondi (189 milioni) e anche quella più importante nell’ambito del risparmio gestito (234 milioni).
Anima approva i conti al 30 settembre e lancia un nuovo programma di acquisto di azioni proprie, il terzo del 2022, sulla base della delibera approvata dall’assemblea degli azionisti del 31 marzo. Questo piano segue a ruota quello lanciato il 15 luglio e completato a fine ottobre con l’acquisto di oltre 8,99 milioni di azioni, pari al 2,6% del capitale della società per un investimento di circa 29,13 milioni e un prezzo medio di 3,238 euro. Dopo questo buy back Anima ha in portafoglio oltre 15,54 milioni di azioni, pari al 4,49% del suo capitale.
Mentre l’operazione di crescita negli Stati Uniti attraverso Guggehneim, nel comparto dell’asset management, è in stand by, Generali ha deciso di muoversi in Portogallo per rafforzare la sua presenza. Il gruppo guidato da Philippe Donnet ha chiuso un accordo con il Ctt Correios de Portugal, ovvero l’azienda di servizio postale nazionale del Paese, per la distribuzione di polizze Vita e Danni attraverso attraverso la sua rete. Una partnership che sarà affiancata dall’acquisizione da parte di Generali di una partecipazione in Banco Ctt, attraverso un aumento di capitale riservato pari a 25 milioni di euro con il Leone che diventerà così azionista con l’8,71%. Grazie alla partnership, i prodotti assicurativi di Tranquilidade, il marchio di Generali in Portogallo, saranno distribuiti in particolare da Ctt e da Banco Ctt, sulla base di un accordo a lungo termine, con un periodo di esclusiva quinquennale rinnovabile.
Allianz lancia Lithium, la polizza dedicata alle auto elettriche o ibride plug-in, sviluppata da Allianz spa sulla base dell’esperienza internazionale del gruppo Allianz, di partnership con i principali costruttori di veicoli elettrici, di competenze distintive nell’ambito della gestione dei rischi e di Allianz Partners, leader nell’assistenza stradale specializzata. Si tratta di una copertura nata a seguito di un attento studio del mercato e delle esigenze dei clienti, tenendo in considerazione le peculiarità delle nuove tecnologie ecosostenibili: le auto ad alimentazione elettrica sono altamente tecnologiche, si guidano in modo diverso, si riparano con procedure nuove e sono dotate di una batteria di trazione molto costosa, che può valere fino al 50% del costo dell’auto. In caso di incidente senza colpa o con colpa parziale, a differenza delle polizze auto tradizionali, con Allianz Lithium è possibile, per esempio, proteggere il Valore a nuovo dell’auto, o delle sue componenti inclusa la batteria di trazione, integrando la liquidazione fino al 100% del danno.
UnipolSai ha costituito la società WelBee, interamente partecipata dalla compagnia assicurativa, con l`obiettivo di «commercializzare flexible benefits tramite una piattaforma proprietaria che utilizza direttamente il catalogo di servizi e prodotti di Tantosvago, di cui UnipolSai ha acquisito il 75% nel luglio scorso, attraverso diversi canali: rete diretta, rete di agenti assicurativi e accordi con canali terzi». L`operazione, riporta un comunicato, si inserisce nell`ambito della direttrice strategica Beyond Insurance

I dirigenti scolastici rischiano di scottarsi con la privacy e con un sistema sanzionatorio draconiano. La morsa della tagliola della responsabilità erariale è lì pronta a scattare. Come è avvenuto in tempi recentissimi: stanno a testimoniarlo alcune sentenze della Corte dei conti. E come potrebbe accadere nel futuro prossimo, se, passato il ciclone delle richieste di accesso di MonitoraPA, emergeranno sotto gli occhi delle autorità a guardia della privacy inadempienze meritevoli di una punizione amministrativa.
Quasi 3 mila casi di riciclaggio di denaro transfrontaliero sono stati registrati presso l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust), istituita per rafforzare la cooperazione giudiziaria fra gli Stati membri, negli ultimi sei anni. Dal 2016 il numero dei casi trattati all’Agenzia è in costante aumento, come emerge dai risultati del primo rapporto completo di Eurojust sul riciclaggio di denaro, pubblicato la scorsa settimana.
  • Generali sigla accordo in Portogallo
Mentre nell’asset management lo scenario della cessione di Banca Generali legato all’acquisizione del gestore americano Guggenhiem sembra tramontato, Generali si muove all’estero nel business delle assicurazioni. A due anni dall’ingresso in Portogallo, la compagnia triestina ha siglato un accordo con il gruppo Ctt, l’azienda di servizio postale nazionale, per la distribuzione di polizze Vita e Danni. Alla partnership si affiancherà l’acquisizione, da parte del Leone, di una partecipazione in Banco Ctt attraverso un aumento di capitale riservato per 25 milioni di euro. Generali diventerà azionista dell’istituto con una quota dell’8,71%. I prodotti assicurativi di Tranquilidade saranno distribuiti da Ctt e da Banco Ctt sulla base di un accordo di distribuzione a lungo termine. «La partnership con il gruppo Ctt ci permetterà di accrescere ulteriormente il valore per i nostri clienti in Portogallo grazie all’ampliamento della nostra capacità distributiva», ha detto Jaime Anchu’stegui, ceo International di Generali.
  • Allianz, polizza a sostegno della mobilità elettrica
Nasce «Allianz Lithium» la nuova polizza lanciata da Allianz dedicata alle auto elettriche e ibride plug-in, a sostegno delle nuove tecnologie ecosostenibili. Con la nuova assicurazione Allianz, in caso di incidente Rca senza colpa o con colpa parziale, è possibile proteggere il valore a nuovo dell’auto, delle sue componenti e degli accessori di ricarica di proprietà (inclusa la colonnina domestica). La polizza è stata creata tenendo in considerazione le procedure e i costi delle riparazioni delle nuove auto ad alimentazione elettrica, soprattutto della batteria di trazione, che può valere fino al 50% del costo dell’auto.

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  • Generali entra nella portoghese Banco Ctt
Generali si rafforza in Portogallo. Il Leone ha siglato un accordo con il Gruppo Ctt attivo nei servizi postali, per la distribuzione di polizze vita, settore sul quale punta la compagnia, e danni attraverso la rete di Ctt. Alla partnership si affianca l’acquisizione di una quota nel gruppo portoghese, attraverso un aumento di capitale riservato, pari a 25 milioni. Generali sarà azionista dell’istituto con circa l’8,71%.

  • Lesioni gravi e gravissime con procedibilità a querela
  • Dalla guida autonoma alla scatola nera: i fronti aperti dalla tecnologia
Gli impatti delle tecnologie digitali stanno modificando in modo penetrante anche la disciplina della Rc auto. Il cantiere più in evidenza riguarda senza dubbio la disciplina della guida autonoma, ma restano in primo piano anche le questioni legate al contrasto delle frodi. Il problema della guida autonoma dovrà trovare probabilmente sistemazione con letture più elastiche delle disposizioni attuali, affiancando la responsabilità da Rc auto a quella da prodotto difettoso (articoli 115 e seguenti del Codice del consumo) oppure con interventi normativi più radicali (si veda «Il Sole 24 Ore» dell’8 marzo). In ottica anti-frode, la legge 124/2017 ha provato a modificare le regole di accertamento della dinamica del sinistro attribuendo – tra le altre cose – valore di prova legale (articolo 145-bis del Codice delle assicurazioni) alle risultanze dei dati registrati nella scatola nera. Dunque, la norma ha sottratto al giudice la facoltà di apprezzare liberamente tale prova. Con una eccezione: l’ipotesi di malfunzionamento dell’apparato. Sul fronte della scatola nera, al netto della perdurante mancanza della decretazione attuativa prevista dalla normativa, si deve anche ricordare che – come stabilito dal regolamento Ue 2019/2144 – c’è un obbligo di dotare di scatola nera i nuovi veicoli. Per esempio, riguardo alla autovetture, dal 6 luglio 2022, quelle di nuova omologazione devono averla di serie, mentre dal 7 luglio 2024 l’obbligo si estenderà anche a quelle di nuova immatricolazione.
  • Incidenti, le parole dei testimoni valgono meno se non ci sono foto
  • Generali cresce in Portogallo Buy back a quota 387 milioni

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