Nel 2021, sul mercato italiano, nel ramo r.c. auto si registrano poco più di 43 milioni di veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni sono autovetture.

Nel 2021 i premi lordi contabilizzati per tutti i settori sono pari a 13.164 milioni di euro: prosegue il trend di diminuzione della raccolta, in calo su base annua del -2,4%. Rispetto al 2015 la riduzione è decisamente più marcata (-13,1%).

Le nuove immatricolazioni, più numerose rispetto al 2020 (80 mila in più), sono pari complessivamente a 1,4 milioni di vetture. La quota di mercato del settore autovetture è pari al 75,6%, seguita da autocarri (9,2%), motocicli (7,8%) e ciclomotori (1,8%). I settori delle macchine agricole e dei natanti rappresentano una piccola parte del mercato, pari rispettivamente al 2,6 e all’1,0%.

L’importo dei sinistri gestiti – pagati e riservati – non raggiunge i livelli pre-pandemici (10.259 milioni di euro nel 2021 contro 11.257 milioni nel 2019) ma aumenta del 14,6% su base annua, anche a causa del graduale affievolirsi delle restrizioni alla viabilità. Comparando i dati del 2021 e del 2019, al maggior costo medio dei sinistri (4.820 contro 4.426 euro; +8,9%) si associa una frequenza sinistri complessiva inferiore all’ultima data (4,9 contro 6,0%).

L’andamento dei premi lordi contabilizzati, in flessione rispetto al 2019 (13.164 contro 14.140 milioni di euro; -6,9%) riflette il trend in diminuzione del premio medio pagato. A fronte di un aumento dei veicoli assicurati (+1,9 rispetto al 2020 e +1,5% rispetto al 2019) il premio medio risulta in diminuzione nell’ultimo anno del -4,2% e del -8,3% rispetto al 2019.

Autovetture

Nel dettaglio, il Bollettino Dati tecnici IVASS rileva per il settore autovetture premi complessivi per 9.789 milioni di euro.

Il premio medio, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è di 301 euro; il premio puro è di 233 euro e riflette la frequenza sinistri (5,2%) e il costo medio (4.516 euro) dell’anno.

Il margine tecnico medio per polizza, che misura la profittabilità del settore, è di 68 euro; c’è tuttavia una elevata eterogeneità tra le province (da un minimo di -30 euro a Caltanissetta e un massimo di 148 euro ad Isernia).

Il margine tecnico medio dei primi cinque operatori del mercato è di 79 euro, quello dei restanti operatori è di 56 euro. La quota di sinistri liquidati nell’anno in cui accadono è di poco superiore al 74% ed è pari al 45,3% degli importi pagati a titolo di risarcimento.

Autocarri

La raccolta premi lordi del settore autocarri risulta stabile nel 2021 (2.017 milioni di euro), in controtendenza rispetto all’importo dei sinistri gestiti che risulta in aumento e pari a 1.404 milioni di euro. Tale dinamica è legata all’incremento della frequenza sinistri (dal 5,5% al 6,3% del 2021) e in misura inferiore al costo medio dei sinistri (5.638 euro) che risulta più elevato dei costi dell’intero periodo 2015-2019 di circa 400 euro.

Il premio medio, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, per la garanzia r.c. auto del settore autocarri è pari a 507 euro. Nello stesso anno, il premio puro è pari a 353 euro. Il premio medio relativo agli autocarri diminuisce a una velocità inferiore rispetto alle autovetture nel breve periodo; la dinamica di lungo periodo mostra invece una diminuzione di prezzo più marcata, pari al -21,4% nel periodo 2015-2021. Il premio puro (353 euro) risulta superiore di soli 8 euro rispetto al 2019 (345 euro), a causa dei maggiori costi medi del periodo (5.638 contro 4.995 euro).

Ciclomotori

La raccolta lorda nel settore dei ciclomotori è stata di 121 milioni di euro di premi. La riduzione nella raccolta premi è stata influenzata dalla riduzione dei prezzi delle coperture (-2,3% su base annua), solo in parte bilanciata da una dinamica positiva delle unità assicurate (+0,1% su base annua).

L’aumento della frequenza sinistri rispetto al periodo pandemico ha portato a un aumento dell’onere per sinistri lordo (da 96 a 119 milioni): il margine tecnico è pari a 2 milioni di euro (-10,4 milioni di euro rispetto al 2019). Il premio medio pagato per il settore ciclomotori nel 2021 è pari a 153 euro (-2,3% rispetto al 2020). Il premio puro si attesta a 150 euro, vicino ai valori pre-covid.

Nel 2021 la frequenza sinistri per il settore dei ciclomotori è pari al 2,6%10. La ripresa delle attività economiche ha portato la frequenza sinistri a livelli comparabili al periodo pre-pandemico, anche se rimane leggermente inferiore al 2019 (differenziale del -0,2%). Il costo medio dei sinistri risulta pari a 5.709 euro. Il dato risulta stabile rispetto al 2020 ma si colloca al di sopra del livello dei costi registrati tra il 2015 e il 2019 (+6,6% rispetto al 2019).

Motocicli

Nel Settore motocicli i premi complessivi sono 700 milioni di euro. Gli assicurati pagano un premio medio di 208 euro; il premio puro è 219 euro, con una frequenza sinistri pari al 3,1% e un costo medio pari a 6.968 euro. La profittabilità è negativa: il margine medio per polizza è pari a -11 euro. Circa il 60% dei sinistri è liquidato entro l’anno e risulta pari al 30,3% degli importi pagati a titolo di risarcimento.