Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

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Il trasporto privato in auto rimane per molti italiani il modo principale per spostarsi nel tempo libero e per andare al lavoro. Possedere e mantenere una vettura però è una spesa non indifferente con costi in crescita, considerando il carburante, la manutenzione, l’assicurazione e i pedaggi. Per risparmiare si può sfruttare il web per cercare la polizza più conveniente e le app per trovare i distributori più economici in zona, e si può anche valutare il carpooling per dividere la spesa degli spostamenti.
Risponde di insider trading chi crea l’oggetto di un’informazione privilegiata e poi la utilizza prima che diventi pubblica. A nulla rileva quindi che l’informazione non arrivi da terzi, ma sia sostanzialmente attribuibile allo stesso utilizzatore (insider). La Corte di cassazione (quinta sezione penale), con la sentenza n. 31507/21, ha così confermato la rilevanza penale del cosiddetto «insider di se stesso», espressione che descrive l’iniziativa del soggetto che porta alla produzione di un’informazione privilegiata che viene poi sfruttata, per finalità speculative, quando non è ancora nota al mercato.
La Srl non paga il compenso all’amministratore inadempiente. Nell’ambito del rapporto associativo che caratterizza la società a responsabilità limitata ce n’è un altro, di tipo contrattuale, che lega l’ente all’organo di gestione: la persona fisica è tenuta a esercitare le funzioni direttive secondo la legge e l’atto costitutivo e all’obbligo corrisponde il diritto a ottenere dalla compagine un compenso per l’attività svolta. Il rapporto sinallagmatico fra le parti fa in modo che, se l’amministratore non esegue esattamente la prestazione dovuta, la società non gli versa il compenso; anzi: può agire per il risarcimento del danno in caso di violazione della legge o dello statuto.

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  • Con l’onda lunga del Covid sono guai per le assicurazioni
L’enorme numero di contagi estivi he in America ha ucciso soprattutto uomini non vaccinati ancora in età lavorativa sta colpendo duramente le compagnie assicurative. I numeri del terzo trimestre mostrano come sia in particolare Allstate a incassare il colpo peggiore, registrando un calo dell’utile netto del 155%
  • Mancano le auto, ma il noleggio riparte. Le società: “Fisco da rivedere, ci penalizza”
La ripresa è rallentata dalla difficoltà a trovare vetture da immatricolare. C’è poi la questione delle tasse. Il fatturato totale del noleggio a lungo termine ha superato i 6,2 mld nel 2021, in crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono cresciuti in particolare i noleggi oltre i 12 mesi e rent-to-rent

  • I livelli record di Fideuram
Fideuram festeggia. I risultati al 30 settembre 2021 del gruppo che somma anche le attività di Intesa Sanpaolo Private Banking ha toccato nuovi vertici. Tommaso Corcos, l’amministratore delegato, ha sottolineato come il gruppo abbia «raggiunto il nuovo massimo storico di oltre 330 miliardi di euro di masse amministrate, confermandoci la prima private bank del Paese e tra le prime in Europa. Con una raccolta netta di oltre 11,9 miliardi di euro in questi primi nove mesi dell’anno, registriamo la miglior performance di sempre». Nel dettaglio il gruppo, presieduto da Paolo Molesini, ha masse amministrate per 330,9 miliardi in aumento di 27,2 miliardi di euro (+9%) rispetto al 31 dicembre 2020, con un contributo importante da parte del risparmio gestito pari al 65 per cento, a un totale di 213,6 miliardi di euro, in crescita dell’8 per cento rispetto ai 197,2 miliardi di fine 2020. L’utile netto consolidato è risultato pari a € 882 milioni (+42%), evidenziando una forte crescita (259 milioni) rispetto ai primi nove mesi del 2020.
  • Agevolazioni, la frenata dei bonus
La nuova agenda per beneficiare dal 2022 delle agevolazioni edilizie secondo la legge di Bilancio. Per le facciate l’aliquota scende al 60%. Superbonus prolungato, ma con limiti. Il nodo della cessione del credito. Preoccupa la tenuta delle casse pubbliche che fin qui si sono impegnate per 10,7 mld

  • Sanzioni pesanti per violazioni ed errori legati ai dati personali
Quali sono le conseguenze per i datori di lavoro in caso di violazione della normativa sulla protezione dei dati personali, nelle verifiche del green pass? Le sanzioni previste non sono di poco conto alla luce di quanto previsto dal Regolamento 679/2016 (il Gdpr), integrato dal Codice della Privacy come aggiornato e modificato dal Dlgs 101/2018. L’articolo 83 del Gdpr distingue due gruppi di violazioni e di sanzioni: nel primo gruppo rientrano le violazioni “di minore gravità”, per le quali sono previste le sanzioni amministrative pecuniarie di importi fino a 10 milioni di euro o, per le imprese, fino al 2% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore (si tratta ad esempio delle violazioni relative al Registro del trattamento dei dati).
  • Pa, funzionari in mediazione senza responsabilità erariali